Montagna: a Cortina il turismo invernale parla russo, novità i giapponesi

La Russia si conferma lo Stato estero più rappresentato, a livello di arrivi e presenze nella stagione invernale, seguito dal Giappone
CORTINA D'AMPEZZO.  La Russia si conferma lo Stato estero più rappresentato, a livello di arrivi e presenze, durante l'inverno nel comprensorio sciistico che fa capo a Cortina d'Ampezzo. Ma una delle novità dell'inverno 2010-2011 è l'aumento costante dei turisti giapponesi, con punte di +50% a settembre e +23% a dicembre. E' quanto emerge dai dati elaborati dal Consorzio Cortina Turismo che proprio nel Paese del Sol Levante, assieme ad altri enti pubblici e privati locali e veneti, sta svolgendo da anni un lavoro di promozione e pubblicita' che sta dando ottimi frutti.


''I turisti provenienti dal Giappone - spiega Stefano Illing, presidente del Consorzio - sono in assoluto gli stranieri più numerosi durante il periodo estivo, seguiti da tedeschi, scandinavi e americani. Sicuramente la loro massiccia presenza in estate ha consentito di presentare a loro la Cortina invernale e le risposte sono state soddisfacenti. Quello di sci rappresenta un modo un po' particolare di fare vacanze ma non dimentichiamo che in Giappone gli sport sulla neve hanno subito un'accelerazione dopo aver ospitato le Olimpiadi invernali''.


A Cortina e dintorni, nella classifica delle presenze invernali straniere, alle spalle della Russia c'è la Scandinavia ma, come precisa Illing ''noi puntiamo molto anche sulla Germania, non solo perché si tratta di uno dei Paesi europei con la maggior crescita, ma anche per il fatto che i tedeschi possono raggiungere Cortina in auto, con risparmi sotto il profilo economico''.


''Anche con gli americani abbiamo un rapporto consolidato nel tempo - aggiunge il presidente del Consorzio - ma negli ultimi anni stiamo pagando il dollaro troppo debole rispetto all'euro''. E i cinesi? ''I dati in nostro possesso - conclude - parlano di un centinaio di arrivi a Cortina durante l'estate e una dozzina nel mese di dicembre. In prospettiva avremo numeri in crescita ma per il momento l'inverno e la neve non sembrano attirare i cinesi più di tanto, anche noi svolgeremo un'attenta campagna di promozione in Oriente''.

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