Montagna tirolese sul sito dei Mondiali

La minoranza consiliare punta il dito sulla nuova gaffe geografica: «Candidatura gestita da persone da fuori»

CORTINA. Nuovo strafalcione geografico per lo staff della candidatura di Cortina. A promuovere su internet la candidatura di Cortina ad ospitare i Mondiali di sci alpino del 2021 c’è anche una fotografia dello Zugspitze, montagna al confine tra l’Austria e la Germania. La montagna, che svetta sui paesi del Tirolo austriaco Ehrwald e Leermoos, è raffigurata sul sito della Fondazione.

Il sito cortina2021.com è on line da pochi giorni. Ha varie sezioni, molte immagini delle Dolomiti ampezzane, dalle Tofane al Faloria, ma nella pagina dedicata all’innovazione viene raffigurata una ski area tirolese con in sottofondo la Zugspitze.

Un errore che non è madornale come quando per pubblicizzare la candidatura Cortina 2015 si usarono le montagne di Madonna di Campiglio, con tanto di gigantografia appesa in centro a Cortina. Un errore che però fa pensare, soprattutto sui social network dove la notizia rimbalza da profilo a profilo. Sarebbe il terzo errore considerando che per Cortina 2017 nella maxi affissione pensata dal gruppo marketing della candidatura si utilizzò una stretta di mano “mancina”: un gesto simbolico che rappresentasse la collaborazione e il lavoro di squadra, ma le due mani strette erano le sinistre.

«Abbiamo visto la montagna austro-tedesca sul sito di Cortina 2021», spiegano Stefano Ghezze, Gianpietro Ghedina e Rocco Dal Pont di “Per la Nostra Cortina”, «è un piccolo errore, rispetto ad altri, e sarà risolto. Tuttavia dimostra per l’ennesima volta quello che stiamo dicendo da mesi. Ossia che la candidatura è gestita da persone che non conoscono né il nostro territorio né la storia delle candidature pregresse. È una piccola cosa, ma nell’insieme, alla quinta candidatura crea preoccupazione. Manca poco più di un mese dall’assegnazione dei Mondiali e la notizia che esce è relativa ad uno svarione geografico. Non si sa niente altro. Il presidente della Fondazione Riccardo Donadon e il suo staff verranno a Cortina giovedì e non passeranno a presentarsi ufficialmente in consiglio comunale, come avrebbe voluto il rispetto istituzionale, ma saranno presenti ad un incontro pubblico. Noi su questa candidatura siamo sempre più preoccupati».

Preoccupati per l’ennesima “figuraccia mondiale” anche i membri del comitato referendum sui Mondiali, guidato da Valentina Zardini.

«Speravo», dichiara la Zardini, «che affidare la presidenza del comitato per l’organizzazione dei Mondiali a Donadon avrebbe finalmente significato pubblicità di alto livello, un sito internet user friendly e ricco di contenuti, un dossier chiaro e preciso di libero accesso. Guardando il nuovo sito pareva che finalmente qualcosa si stesse muovendo nel verso giusto: sebbene ancora povero di contenuti, la veste grafica con cui si presenta è accattivante, moderna e giovanile. Niente più mani sinistre, finalmente. Poi vedo i monti del Tirolo. A parte la delusione nel vedere che praticamente tutto lo staff del comitato è fatto di gente che a Cortina ci passa sì e no una settimana l’anno, e di conseguenza fatica a distinguere il Pomagagnon da Croda da Lago, è anche chiaro che non hanno nemmeno studiato la storia o la geografia. Cortina ha fatto sì parte del Tirolo (quello del sud), ma da diverse decine d’anni è stata accorpata alla Regione Veneto. Avessero fatto sciare Kristian Ghedina tra le gondole, ci saremo fatti una risata, almeno».

In attesa che il dossier presentato alla Fis sia a disposizione dei cittadini, il comitato referendum invita la cittadinanza a partecipare alla serata informativa di giovedì che si terrà alle 18.30 in sala cultura “don Pietro Alverà”.

«Spero ci sia molta gente», chiosa la Zardini, «e che siano poste molte domande in modo che ogni dubbio venga fugato. Mi auguro anche che i membri del comitato organizzatore non facciano altre figuracce mondiali».

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