Monte Avena, entro Ferragosto Campon ripulito dagli schianti

Prosegue a pieno ritmo il lavoro nel cantiere mentre i sindaci hanno deciso un intervento di manutenzione della strada di accesso fino a Malga Campet

MONTE AVENA

Da una parte il cantiere di rimozione degli schianti causati da Vaia procede a pieno ritmo, dall’altra i Comuni di Pedavena, Fonzaso e Sovramonte già progettano il futuro con una strada di accesso da risistemare, infine Malga Campon che ha perso per strada il gestore, che però ha almeno garantito il pascolo della zona. Sono diverse le storie che si intrecciano in questo periodo sul Monte Avena, con le amministrazioni locali che guardano insieme alla valorizzazione della località turistica di montagna di riferimento non solo per i feltrini, ma anche per tanti visitatori che arrivano dalla Pedemontana veneta. I sindaci Slongo (Fonzaso), Dalla Torre (Sovramonte) e Castellaz (Pedavena) sono saliti insieme martedì sul Monte Avena per un sopralluogo utile a fare il punto della situazione.

Gli schianti della tempesta Vaia

L’azienda altoatesina che si sta occupando di rimuovere gli schianti provocati dalla tepesta Vaia procede a pieno regime con un buon numero di addetti e macchinari particolarmente efficienti che fanno sperare in una conclusione dei lavori per la fine del mese di luglio, o al massimo entro Ferragosto. L’impresa lavora anche di notte e da certe zone si possono vedere le luci dell fotoelettriche accese.

Operazione tappabuchi

Il sopralluogo ha messo in evidenza la necessità di dare una sistemata alla strada di accesso che presenta profonde buche, inevitabili visto il continuo passaggio dei camion carichi di legname rimosso: «L’obiettivo è tappare le buche più profonde così da permettere l’afflusso in sicurezza dei turisti che vogliono godersi la nostra montagna», afferma il sindaco di Pedavena, Nicola Castellaz. «Ci sono già 300 mila euro disponibili per eseguire un intervento più radicale di sistemazione della strada da Casere dei Boschi a Malga Campon, ma farlo adesso con il via vai dei camion sarebbe inutile. Ora tamponiamo la strada fino a Malga Campet, poi l’anno prossimo metteremo mano a un progetto più complesso nel quale coinvolgeremo anche la ditta che sta lavorando nel bosco per chiedere un contributo».

Pascolo al Campon

Rimasta con il cerino in mano per la rinuncia della società che si era aggiudicata il bando di gara per la gestione di Malga Campon – che dunque resterà chiusa tutta l’estate – l’amministrazione comunale di Fonzaso ha almeno ottenuto che la società si prenda cura del verde con pascolo e manutenzione: «È una soluzione accettabile», afferma il sindaco Slongo, «perché in questo modo l’area sarà tenuta in ordine e non ci saranno spese per il Comune. —

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