Morta nel rogo di casa: aperta un’inchiesta
Si indaga per fare luce sulla morte di Maria Doriguzzi, uccisa dalle esalazioni provocate da un incendio nella sua abitazione di Candide, in piazza De Cassan. L’immobile è sotto sequestro. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e incendio colposo: per ora è contro ignoti, non c’è alcun nome iscritto sul registro degli indagati. Una serie di accertamenti sono stati disposti dal pubblico ministero Roberta Gallego, magistrato titolare dell’inchiesta, che ieri ha rilasciato comunque il nulla osta per la sepoltura di Maria Doriguzzi la 81enne deceduta. I funerali si svolgeranno domani alle 14.30 nella chiesa di Candide.. Gli accertamenti saranno portati avanti anche dai vigili del fuoco, ieri di nuovo in sopralluogo con il funzionario del comando provinciale di Belluno, Franco Magrin. Il nucleo investigativo effettuerà una serie di analisi e verifiche in quanto non è certo che a provocare l’innesco sia stata la stufetta economica. Una pentola sul fuoco dimenticata? Il surriscaldamento di una canna fumaria della stufa economica che ha incendiato travi dell’antico stabile di Candide? Potrebbe spiegarsi così il propagarsi delle fiamme da un piano all’altro? Un corto circuito dell’impianto elettrico? Una candela accesa? Ipotesi al vaglio dei vigili del fuoco, che stanno studiando la situazione.
Quel che è certo è che l’anziana è morta per asfissia. Drammatici, domenica mattina, i soccorsi, con l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Santo Stefano, che si sono ritrovati a domare fiamme che uscivano dalle finestre del piano terra e avvolgevano violentemente l’ingresso. Sul posto anche i colleghi degli altri distaccamenti da Pieve di Cadore e Belluno, con loro anche i volontari di Auronzo e di Dosoledo.
Nell’arco di pochi minuti i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio. Non appena si è diradato il fumo più denso, sono potuti entrare in casa: qui hanno trovato Maria Doriguzzi, ormai deceduta, in fondo alla stanza incendiata.
Le indagini mirano ad accertare che cosa abbia causato le fiamme in quella cucina dove la 81enne passava molto del suo tempo di giorno: il corpo senza vita della Doriguzzi è stato ritrovato lì.
Una tragedia che si è paventata davanti agli occhi della figlia della 81enne, che aveva lasciato la mamma per uscire a fare la spesa: al suo rientro ha visto le squadre sulla piazza di Candide che stavano lavorando per spegnere l’incendio dell’abitazione.
Maria Doriguzzi è rimasta imprigionata da fumo e fiamme in quella cucina, nell’abitazione al primo piano della struttura. A dare l’allarme alcuni vicini che si sono accorti a metà mattina che dalle finestre usciva del fumo nero e hanno allertato il 115. Sgomenti i residenti della frazione di Candide dove Maria Doriguzzi era molto conosciuta. —
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