Mortale di Zuel: si cerca un testimone
BELLUNO. Testimone cercasi: i vigili urbani di Cortina stanno indagando ancora sull’incidente avvenuto a Zuel, nell’ambito dell’inchiesta che vede (per ora) indagato per omicidio colposo il conducente dell’Audi A4 coinvolto, il 64enne G.S. che viaggiava con la moglie.
Ma si cerca anche un altro testimone: una donna, probabilmente un medico, che ha soccorso nell’immediatezza dello schianto Nicola Gallina, il 36enne deceduto a bordo della motocicletta Aprilia, nei pressi dell’incrocio di Zuel, nel tardo pomeriggio di martedì.
Riflettori puntati su una Opel, quella che appare in primo piano nella fotografia di sopra, e parcheggiata a fianco delle ambulanze: questa seconda auto evidentemente procedeva alcuni metri prima del tremendo impatto tra l’Audi e l’Aprilia e il conducente (o la conducente) s’è fermato per prestare i primi soccorsi.
I vigili urbani hanno abbastanza chiara la dinamica dell’incidente mortale, sulla base anche delle testimonianze che sono state raccolte sul posto.
Almeno due sono i testimoni chiave sentiti e che hanno ricostruito i fatti.
Ma è ai primi interventi che gli inquirenti vogliono attingere: della presenza di un medico probabile persona informata dei fatti immediati, hanno parlato proprio i due testimoni già sentiti.
Una persona, forse una donna, che è accorsa per prima e che, almeno fino a ieri, era sconosciuta a chi sta indagando.
Dai riferimenti dei testi, questa terza persona si sarebbe prodigata nel cercare di salvare la vita a Nicola Gallina: ricordiamo che i sanitari degli ospedali inviati dal Suem 118 (sul posto anche la polizia del Commissariato)hanno continuato col massaggio cardiaco di Gallina per circa 40 minuti, non riuscendo a riattivare il cuore del motociclista. Professionista che avrebbe ripreso la sua strada a emergenza conclusa: per Gallina non c’era nulla da fare.
L’inchiesta aperta dalla magistratura sul caso mortale è per omicidio colposo: un atto dovuto quello dell’iscrizione nel registro degli indagati del conducente dell’Audi A4, un bassanese di 64 anni che viaggiava insieme alla moglie.
L’Audi stava svoltando per imboccare la via di Zuel, quella del laghetto (tra l’altro era giornata di sagra nella frazione ampezzana) quando la moto di Gallina, forse in sorpasso, sarebbe piombata sulla fiancata della vettura, poi rovesciandosi.
Per il 36enne originario di Montebelluna (la famiglia in realtà vive a Venezia) e residente a San Vito di Cadore, uno schianto terribile.
I vigili urbani di Cortina ai quali sono state delegate le indagini e il lavoro di ricostruzione della tragedia, continuano quindi a cercare testimoni e a non escludere nulla di quanto possa essere importante per chiarire questo incidente mortale.
Non si tralascia nulla, non si escludono quindi neanche eventuali concorsi di colpa di altri utenti della strada.
Intanto ieri a San Vito c’è stato l’ultimo saluto a Nicola Gallina, nella chiesa parrocchiale del paese: la famiglia (i genitori) hanno voluto seppellirlo qui, fra le sue amate montagne.
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