Morto Giuliano Bond, commercialista e presidente per 20 anni dell’Unicef
BELLUNO
«Oltre a un bravo professionista, se ne va un amico e una persona molto sensibile e attenta ai bisogni dei più giovani». Maria Cristina Zoleo ricorda il noto commercialista bellunese Giuliano Bond, morto nei giorni scorsi nella Repubblica Dominicana, dove si era ritirato a vivere negli ultimi anni. Molti i messaggi di affetto e condoglianze arrivati anche sul profilo Facebook del professionista in pensione, che aveva da poco necessitato di cure per disturbi cardiaci.
Bond, bellunese classe 1946, si era laureato all’Università Cà Foscari di Venezia e, durante la sua lunga attività, aveva anche ricoperto importanti incarichi di livello nazionale all’interno dell’associazione di categoria tra la fine degli anni Novanta e il 2012. Arrivato a Roma come consigliere nazionale dei ragionieri nel Consiglio nazionale guidato da William Santorelli, infatti, Bond aveva ricoperto anche la carica di segretario. Con la nascita dell’albo unico tra ragionieri e dottori commercialisti, poi, Bond era stato riconfermato consigliere nazionale e, sotto la presidenza di Claudio Siciliotti, aveva ricoperto anche la carica di tesoriere. Significativi, inoltre, anche gli incarichi ricoperti in ambito internazionale.
«Con Giuliano Bond scompare un collega conosciuto e stimato da tutti , una personalità di primo piano negli anni decisivi che portarono alla costruzione della casa comune dei commercialisti italiani», commenta il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, «lo ricorderemo tutti con estrema gratitudine e stima per il suo contributo devoto, il suo modo di porsi in ogni sede e situazione come uomo e professionista e per il senso di servizio dimostrato nei lunghi anni prestati a servizio della categoria. Ai figli e alla moglie un affettuoso abbraccio di vicinanza da tutti i consiglieri, i dipendenti e collaboratori del Consiglio nazionale».
Di Giuliano Bond si ricordano anche l’impegno sociale e l’attenzione per i bambini del mondo. Bond, infatti, è stato presidente dell'Unicef dal 1998 al 2017, quando si è trasferito a vivere nella Repubblica Dominicana. «È stata una notizia bruttissima scoprire della morte di Giuliano, è un caro amico che se ne va in un momento già così difficile per tutti noi», commenta Maria Cristina Zoleo, succeduta proprio a Bond alla presidenza dell’Unicef di Belluno, «di lui mi ricordo il grande lavoro fatto assieme per sensibilizzare i ragazzi delle scuole quando ero presidente del consiglio comunale all’epoca del sindaco Ermano De Col. In quel periodo abbiamo convocato diverse scuole in Consiglio comunale per favorire un’introduzione dei ragazzi al mondo della nostra comunità».
«Era una persona positiva e molto sensibile, nonostante si occupasse di economia e di numeri, cosa che spesso fa pensare a personalità più distaccate», continua Zoleo, «invece Giuliano aveva un grande interesse verso gli altri e verso le tematiche della povertà, dei bambini poveri e del Terzo mondo. È grazie a lui se l’Unicef è arrivata ad avere una sede al Csv».
Dopo il trasferimento sull’isola caraibica, i rapporti di Bond con gli amici bellunesi erano rimasti pressoché intatti: «Ci inviava spesso fotografie e ci faceva sapere di essere felice», conclude Zoleo, «sono sicura che avesse ancora diversi rapporti stretti con il bellunese, è davvero un dispiacere sapere che non ci sia più». —
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