Morto in azienda a 44 anni donate cornee e tessuti
PONTE NELLE ALPI. Un ultimo gesto nel ricordo di un uomo generoso, sorridente, altruista. La famiglia di Manuel De Vettor, l’operaio 44enne di Pian di Vedoia stroncato mercoledì mattina da un infarto mentre si trovava al lavoro alla ditta “Al.Ca.” in località Paludi a Pieve d’Alpago, ha dato l’assenso al prelievo degli organi, in particolare delle cornee e dei tessuti. Una decisione, questa, che la famiglia ha preso certa che sarebbe stata anche la volontà di Manuel.
Intanto ieri è stato possibile fissare la data dei funerali. La cerimonia è in programma domani alle 15 nella chiesa di Polpet. Saranno in tanti a volersi stringere alla moglie Emanuela, ai figli Giacomo e Caterina, ai genitori, al fratello, ai parenti. Sempre nell’ottica della generosità, la famiglia ha chiesto che le offerte in memoria di Manuel siano devolute alla parrocchia di Polpet per le iniziative pastorali dedicate a bambini e ragazzi. Dopo la cerimonia funebre, la salma proseguirà per la cremazione.
La vita di Manuel De Vettor si è interrotta improvvisamente mercoledì poco prima delle otto. Il 44enne aveva salutato la moglie e i figli e si era recato al lavoro nell’azienda di famiglia, la “Al.Ca.” che realizza quadri elettrici, dove era assunto dal 1998. All’improvviso, mentre si stava preparando per iniziare il suo turno, Manuel è stato visto cadere. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi: alcuni colleghi abilitati al primo soccorso gli hanno praticato le manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo di ambulanza ed elisoccorso. I tentativi di far ripartire il cuore del 44enne, proseguiti dai medici del Suem, sono tuttavia risultati vani. Eppure nessun segnale premonitore aveva messo in allarme Manuel che era una persona sportiva, appassionato soprattutto di sci e di tennis. Sotto choc la comunità di Ponte nelle Alpi dove De Vettor era molto attivo e per questo conosciuto. Era uno sportivo, appassionatissimo di sci e di tennis, oltre che una persona a cui piaceva la compagnia. Nei giorni scorsi aveva partecipato con la famiglia alla pedalata alla sagra di Polpet. Era tifoso della Juventus e seguiva il ciclismo, in particolare il Giro d’Italia.
Sotto choc la comunità di Ponte nelle Alpi dove De Vettor era molto attivo e quindi conosciuto. Già nelle ore successive alla tragedia, il sindaco Paolo Vendramini e il vice Enrico De Bona avevano fatto visita alla famiglia per portare le condoglianze della comunità.
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