Morto un trevigiano ricoverato al San Martino: isolate 937 persone
BELLUNO
Salgono a sei le persone decedute in provincia di Belluno per il coronavirus. Ieri, mattina, infatti, è deceduto un paziente positivo di 78 anni, trasferito alla Terapia Intensiva di Belluno da un ospedale della provincia di Treviso. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
I dati della giornata
Anche la giornata di ieri conferma l’aumento dei contagiati. I positivi ieri erano 216, 19 in più rispetto a venerdì. I ricoveri salgono a 59: 55 si trovano in area medica (40 a Belluno, 9 a Feltre e 6 all’ospedale di Agordo, dove è stata attivata un’area di bassa intensità di cura per pazienti Covid), 4 in Terapia intensiva a Belluno. Sale a 2.977 il numero di tamponi effettuati, mentre i bellunesi in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva sono quasi un migliaio, 937 per la precisione.
Al via la sperimentazione
Tra le novità di ieri, vi è il fatto che l’Usl 1 Dolomiti ha aderito alla sperimentazione del farmaco Tocilizumab per curare il coronavirus. Si partirà in settimana. «Lo studio sul trattamento con Tocilizumab dei pazienti affetti da polmonite da Covid-19, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, è stato approvato il 18 marzo dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa)», dicono dall’Usl. «Già molti ospedali veneti hanno aderito e riceveranno il farmaco. Tra questi l’azienda sanitaria bellunese, che riceverà già in settimana i primi tre trattamenti, disponibili in base all’arruolamento dei pazienti in base alla situazione clinica». Il Dipartimento del Farmaco, diretto da Marina Coppola, insieme alle unità operative interessate è costantemente impegnato nella valutazione e nell’attuazione di strategie terapeutiche innovative.
«Oltre alla sperimentazione sono stati attivati anche cinque trattamenti per usi terapeutici del medicinali Remdesivir per la cura dell’infezione da Covid19. Queste strategie», concludono dalla direzione generale, «consentono il rapido accesso a medicinali non ancora registrati per l’indicazione specifica e sono portate avanti in aggiunta a tutte le strategie terapeutiche convenzionali che vengono continuamente riviste sulla base degli studi osservazionali che orientano sulla scelta più opportuno dei medicinali tradizionali. Ogni paziente, quindi, beneficia della miglior cura farmacologica disponibile sul territorio nazionale e la singola terapia viene studiata in base alla compliance del paziente e alla tollerabilità della terapia stessa».
il primario in azione
Ha rinunciato alle ferie per entrare subito in azione nell’unità operativa di Malattie infettive, vista l’emergenza. Renzo Scaggiante, nuovo direttore del reparto del San Martino, ha preso servizio già ieri, rinunciando alle ferie che aveva accumulato nell’Azienda Ospedaliera a Padova dove lavorava. L’Usl, «ringraziandolo per la generosità e la professionalità già dimostrata con l’immediata entrata in servizio», ricorda inoltre come «Ermenegildo Francavilla, già primario delle Malattie infettive in quiescenza dal primo gennaio, ha ripreso servizio gratuitamente vista l’emergenza».
più tamponi
Aumentata la capacità giornaliera per l’analisi dei tamponi. Ora è possibile effettuare 370 test al giorno. Il laboratorio di Microbiologia dell’ospedale di Belluno ha attualmente una capacità di analizzare circa 220 tamponi/giorno. Visto il crescente numero di tamponi richiesti per la ricerca del Covid19, l’Usl ha ritenuto di acquistare prestazioni di medicina di laboratorio per velocizzare le analisi. Pertanto, ha affidato a Lifebrain Veneto (unico erogatore privato accreditato) l’analisi di ulteriori 150 tamponi al giorno. Per il momento l’attività aggiuntiva è stata acquistata per 10 giorni, eventualmente rivalutabili in base all’andamento dell’emergenza. «Avere una lettura rapida dei tamponi è fondamentale per la gestione rapida dell’emergenza Covid». Il servizio aggiuntivo sarà attivo 7 giorni su 7 24 ore su 24, fornirà la risposta in 8 ore dall’accesso del campione in laboratorio e garantirà fino a 150 tamponi/giorno. L’importo dell’acquisto del servizio da parte dell’Usl è di 75 mila euro. —
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