Motociclista inchioda vedendo l’autovelox: cade e va all’ospedale

Il ferito è un centauro tedesco. Molti gli incidenti domenica sulle strade bellunesi

BELLUNO.

Inchioda davanti all’autovelox, lungo la 251, e cade con la moto: è finito in ospedale un centauro tedesco che ieri a metà giornata saliva sulla strada per la diga del Vajont. Non è gravissimo. Ma questo non è stato l’unico incidente domenicale, quello di Longarone. Alle 12.10 circa, a Cencenighe, altra caduta autonoma di una motociclista, sulla 203: M.F., 47 anni di Noventa Vicentina, scendendo da Falcade verso Alleghe, ha perso il controllo della Honda, finita contro una panchina. La donna, non grave, è stata portata in ospedale ad Agordo. Sul posto i carabinieri di Gosaldo. . I carabinieri di Longarone sono invece intervenuti nell’incidente lungo la 251 per la diga del Vajont, verso le 12.30: visto l’autovelox, il motociclista tedesco, Lange Theodor Rolf, 64 anni, ha frenato bruscamente, perdendo il controllo della Triumph e rovinando a terra. In ospedale hanno diagnosticato lesioni lievi: trattenuto in osservazione.

Altri due motociclisti in ospedale, coinvolti in un incidente intorno alle 15.10, a Belluno, all’altezza McDonald’s: auto contro moto. Una coppia portata in ospedale con ferite lievi: si tratta del conducente K.M. di 22 anni (residente a Maserada sul Piave) e di C.T. di 20 anni residente a Jesolo. Illeso l’automobilista coinvolto di 23 anni, al volante della Punto. Sul posto i carabinieri del radiomobile di Belluno e l’ambulanza.

Auto fuoristrada, invece nella notte: alle 4 circa tra sabato e domenica, i vigili del fuoco di Belluno insieme con i carabinieri di Sedico, sono intervenuti per soccorrere una automobilista che si era capottato tra Mel e Trichiana in località Ponte Ardo, lungo la Sp1. La Citroen C3 condotta da R.S., 22 anni residente a Borgo Valbelluna, è uscita di strada e la sua auto si è capovolta. Forse un colpo di sonno per la ragazza che per fortuna, nell’impatto con il guard rail e nel successivo schianto, ha riportato lesioni lievi, guaribili in quattro giorni. —
 

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