«Motociclisti indisciplinati sulla strada della diga»

Accorato appello ai centauri:  «Fermatevi a riflettere Serve un maggior rispetto anche per le comunità che piangono i morti del 1963»

LONGARONE

Anche la Fondazione Vajont interviene sulla questione del non rispetto dei limiti delle velocità sulla strada per andare verso la diga.

In una recente nota pubblicata sulle sue pagine social, dal titolo “Fermiamoci a riflettere”, l’ente vuole lanciare un ragionamento sul tema della sicurezza stradale. Il testo è corredato dall’immagine di un grave schianto di un motociclista in una galleria, evento che è andato ripetendosi negli ultimi anni, dove si assistito a un grosso aumento delle presenze turistiche e quindi del traffico a due ruote e non solo. «Ci sono dei luoghi dove non possiamo permetterci che qualcuno possa ancora perdere la vita per gioco o per il brivido del rischio», dicono dalla Fondazione, «uno di questi luoghi è il territorio dove insiste la diga del Vajont, così come gli altri luoghi della memoria del disastro. Cosa ha insegnato la catastrofe del Vajont alle centinaia di motociclisti che, lungo la strada che da Longarone porta ad Erto e viceversa, scorrazzano su potenti moto quasi fossero in pista, mettendo a repentaglio la loro vita e quella degli altri? Come possono esibire il loro entusiasmo nel rischiare, ogni secondo della loro corsa, di schiantarsi contro un’auto, un muro o un guardrail? O, peggio, investire pedoni che si recano al Vajont per pregare e riflettere su quanto avvenuto in quei luoghi nel 1963?».

«Perché dobbiamo aspettarci ad ogni fine settimana un lutto», continua la disamina, «come avviene quasi regolarmente? L’invito e l’appello che lanciamo a queste persone è quello di abbandonare la velocità, usare prudenza e rispetto verso quei luoghi e quelle comunità che continuano a piangere 1910 persone assassinate per un egoismo che, in natura, solo l’essere umano riesce ad esprimere con tanta incoscienza. Fermiamoci a riflettere».

In pochi giorni il posto è stato ricondiviso oltre 100 volte con centinai di commenti, per la maggior parte concordi con le varie affermazioni espresse, che hanno scatenato un dibattito su un tema molto sentito. —
 

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