Mountain Wilderness: un altro no all'eliski sulle cime dolomitiche

«L'elicottero dovrebbe essere usato solo per emergenze Serve una legge che vieti di sorvolare la Marmolada»
L’elicottero del soccorso alpino sulla Marmolada Secondo Mountain Wilderness altri voli vanno vietati
L’elicottero del soccorso alpino sulla Marmolada Secondo Mountain Wilderness altri voli vanno vietati
AGORDINO.
Ancora no alla pratica dell'eliski sulle Dolomiti e in particolare sulla Marmolada, incentivato da alcune guide e alpine. Arriva ancora una volta dall'associazione Mountain Wilderness, attraverso i componenti del direttivo nazionale Giancarlo Gazzola e Toio de Savorgnani. «L'elicottero dovrebbe essere usato in montagna solo in caso di necessità dal soccorso alpino e dalle forze di Polizia», sostengono i due alpinisti.  «Al massimo per esigenze di lavoro (trasporto materiale in aree difficilmente raggiungibili) o per rifornire rifugi non serviti da strade o teleferiche». Nel dicembre del 1996, l'associazione tenne la prima manifestazione contro l'eliski e l'eliturismo. Duecento alpinisti partirono da Passo Fedaia e salirono fino a Punta Rocca, sulla Marmolada. Una manifestazione che si è ripetuta per 12 anni, fino al 2008 e che riprenderà da quest'anno. MountainWilderness è sempre stata sostenuta da molte sezioni del Cai, «ma purtroppo non è riuscita a sensibilizzare il mondo politico italiano», ammettono i suoi due esponenti. Ad oggi, l'Italia non dispone di una legge che regolamenti il volo turistico in montagna. «In Marmolada i voli continuano, rendendo insicuro la pratica dell'escursionismo invernale e il pericolo che i velivoli possano far staccare masse nevose è alto. Ci dispiace sapere che alcune guide alpine pubblicizzano questo genere di attività», affermano Gazzola e De Savorgnani. «E pensare che dovrebbero essere loro i primi a rispettare l'ambiente montano». I rappresentanti di Mountain Wilderness ricordano che in vetta alla Marmolada si può arrivare con la funivia (che già ha un forte impatto sul paesaggio). «Nonostante questo, alcuni operatori turistici, sentono il bisogno di portare in vetta le persone con gli elicotteri. L'uso di questi velivoli in Marmolada pregiudica l'ambiente, disturba la fauna alpina. In ogni caso», concludono Gazzola e De Savorgnani, «la montagna non è una terra di conquista per mezzi motorizzati e si ricorda che la Marmolada, considerata la regina delle Dolomiti, è anche Patrimonio dell'Umanità e come tale dovrebbe essere tutelata contro questi inammissibili attacchi alla sua integrità».

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