Mozione in consiglio per il vaccino anti Tbe

Il gruppo Sanità chiede a Massaro di farsi portavoce in Regione: casi in aumento nel Bellunese
BELLUNO. Informazione e, soprattutto, un vaccino gratuito. Queste le armi a disposizione dei bellunesi contro l’encefalite da zecche, una malattia endemica in provincia di Belluno.


Il gruppo Sanità del consiglio comunale di Belluno, composto da addetti ai lavori, chiede al sindaco di impegnarsi sul tema tramite una mozione che verrà presentata in occasione del prossimo consiglio comunale.


Nel documento, preparato in modo collegiale da Giangiacomo Nicolini, Francesca De Biasi, Pierenrico Lecis, Alberto Simiele, Giorgio Mongillo e Fabio Bristot, si chiede al sindaco di farsi «promotore e portavoce presso la giunta regionale affinché la vaccinazione anti Tbe (Tick Borne Encephalitis) sia resa gratuita per tutta la popolazione della provincia di Belluno a partire dai 12 mesi di età, considerando i benefici in termine di salute e di riduzione dei costi dovuti a ricoveri e trattamenti prolungati con esiti spesso invalidanti».


Oltre a questo si chiede anche di mettere a punto una campagna informativa. La mozione, chiedono i medici, deve essere condivisa con gli altri comuni bellunesi per produrre un’azione comune.


Quello della Tbe è un problema che tocca da vicino la provincia di Belluno. Proprio qui, nel 1994, la malattia venne identificata per la prima volta. Oggi, ricordano i medici, «la Tbe è presente in focolai endemici in molti Paesi dell’Europa centro orientale e settentrionale, Italia compresa». Dal 1994 al 2016 sono stati identificati circa 200 casi nel Bellunese.


In molti casi la Tbe decorre in modo asintomatico: nel 30% dei casi, però, le conseguenze sono serie. «La patologia può essere estremamente invalidante» continuano i medici, «e portare in alcuni casi anche al decesso del paziente. La sintomatologia, che insorge dopo 3-28 giorni dal morso di zecca prevede una prima fase caratterizzata da sintomi similinfluenzali come febbre alta, mal di testa importante, mal di gola, stanchezza, dolori ai muscoli e alle articolazioni per 2-4 giorni, ed una seconda fase, a distanza di 8-20 giorni, caratterizzata da disturbi del sistema nervoso centrale».


Le ricadute e le implicazioni per la comunità sono dunque sia di natura economica, sottolinea ancora la mozione, sia non economica; la mortalità in Europa si attesta tra lo 0.5 e il 2%.


Fortunatamente esiste un vaccino che potrebbe arrestare le statistiche che vedono il progressivo aumento dei casi registrato in provincia di Belluno. Altrove, ad esempio in Friuli Venezia Giulia, è gratuito per i residenti. Una possibilità che i medici sperano possa estendersi anche i residenti della provincia di Belluno.


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