Multe cancellate, Vello: io sono onesto e trasparente

Il sindaco smentisce le perquisizioni: <Non ne so niente di questa vicenda. Sono onesto e trasparente, la mia azione è sempre stata caratterizzata da correttezza, onestà e trasparenza>.
Armando Vello
Armando Vello

LENTIAI E MEL. Il sindaco di Lentiai Armando Vello è amareggiato. E non ha problemi a dirlo in maniera anche vivace. «Il mio telefono squilla da tutto il giorno, ho raccolto la solidarietà di tante persone, di tutta la provincia».

Poi entra nel merito dell'articolo in cui si parla di perquisizioni negli uffici di Mel del comune e nel suo ufficio a Lentiai, per una vicenda di multe.

«Sono sbalordito nell'apprendere quanto scritto in questo articolo, perchè è sorprendente che la stampa sappia quanto al sottoscritto non è pervenuto attraverso i canali ufficiali. Quanto scritto non corrisponde nella maniera più assoluta al mio comportamento: la mia azione è sempre stata caratterizzata da correttezza, onestà e trasparenza. Aspetto di conoscere di cosa realmente vengo accusato, perchè ad oggi non ho riscontri. Si sta cercando di creare un caso come quello che è successo in altre parti d'Italia (penso alle multe di Roma)? Mi riservo comunque di consultare i miei legali e di assumere le opportune iniziative tese a ricostruire la verità dei fatti, e intendo tutelare la mia immagine che si è voluto ledere, creando ingiustificato e immotivato discredito».

Secondo quanto a conoscenza del sindaco di Lentiai, «nè negli uffici del Comune di Mel, né negli uffici e in tutto il Comune di Lentiai, sono state fatte delle perquisizioni. Inoltre non ho multe da pagare o multe annullate».

Cade dalle nuvole anche il sindaco di Mel, Stefano Cesa che spiega di non aver ricevuto alcuna notizia per vie ufficiali, di quanto pubblicato ieri sul suo Comune.

«A Mel non è stata fatta alcuna perquisizione» sostiene il primo cittadino. «Mi sono ritrovato oggi (ieri, ndr) queste notizie su un articolo di giornale. Ma si tratta di notizie false e infondate. Sono assolutamente tranquillo, non conosco nessuno dei fatti a cui si riferisce la stampa. E sono altrettanto certo che non riguardano il comune di Mel, altrimenti sarei stato notiziato per vie ufficiali e non tramite i giornali».

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