Muore a 3 anni tra le braccia della mamma tutti i tentativi di rianimazione sono inutili

Marco era pronto per andare all’asilo ma aveva mal di pancia: gli era già capitato alcune volte nei giorni precedenti 



Il piccolo Marco è volato via tra le braccia della mamma. Aveva solo tre anni e non poteva ancora sapere che cosa avrebbe fatto da grande. Ma era molto contento, perché mercoledì mattina era andato per la prima volta all’asilo “Maria Ausiliatrice” di Valle di Cadore e aveva conosciuto tanti nuovi amici, alcuni dei quali mai visti prima in giro per il paese. Soprattutto il suo vicino di armadietto, il bimbo con il quale sarebbe senz’altro nata un’amicizia più solida e che non l’ha più incontrato.

Ieri Marco si era svegliato come sempre di buon umore e, dopo aver fatto colazione, non vedeva l’ora di tornare dalle suore per un’altra giornata tra i giochi e le attività per i bambini della sua età. Ma non stava tanto bene: indicava a mamma Silvia il pancino. Già da qualche tempo soffriva di dolori addominali e per questo motivo era stato da un pediatra, che evidentemente aveva rassicurato i suoi genitori, invitandoli a rimanere vigili, ma a non preoccuparsi più del dovuto.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, stavolta la situazione è improvvisamente precipitata: il bambino ha perso conoscenza, non dando più segni di vita. Erano le 9: la mamma allarmata ha chiamato il 118 e l’ambulanza è arrivata in via Chiemis dall’ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore a tutta velocità e a sirene spiegate. Inviato sul posto anche l’elicottero, che è atterrato al campo sportivo Tita Cromaro, in fondo alla traversa di via San Rocco, la statale 51 di Alemagna. I medici hanno raggiunto l’abitazione, trovando una situazione gravissima e probabilmente già compromessa. Il piccolo non rispondeva alle loro sollecitazioni e a niente sono serviti tutti i tentativi di rianimazione che sono stati fatti. Marco purtroppo non ce l’ha fatta e al medico legale non è rimasto altro da fare che constatare il decesso avvenuto per malore e informare il sostituto procuratore della Repubblica di turno, Marta Tollardo.

Sono giunti a Valle anche i carabinieri del Comando di Cortina. Sono stati loro ad avviare le indagini, che non possono mancare, nel caso del decesso di un bambino così piccolo. Gli accertamenti sono in corso e puntano a stabilire se sia stato fatto tutto il possibile per evitare quello che di irrimediabile è accaduto. La magistratura non si accontenta dell’ispezione cadaverica esterna, ma ha disposto l’autopsia, che si svolgerà stamattina, quasi sicuramente all’ospedale San Martino di Belluno. Sarà l’anatomopatologo incaricato dalla Procura a stabilire le cause del decesso. È stato aperto un fascicolo a palazzo di giustizia, ma si attendono gli atti dei militari e le prime risultanze mediche per precisare eventuali ipotesi di reato e indagare qualcuno.

Valle si era già svegliata preoccupata per aver visto tutti quei i mezzi di soccorso e, dopo qualche minuto, ha capito che una tragedia terribile si era appena consumata. —





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