Muore dopo due mesi di agonia
VALLADA. Una fiammata in faccia: Luigi Tomaselli non ce l’ha fatta. L’83enne di Vallada è morto venerdì nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale di Padova. Ma ha lottato per quasi due mesi, dopo quel terribile incidente domestico dell’alba del 29 novembre, quando aveva cercato di accendere la stufa della sua abitazione di Cogul, usando dell’alcol etilico.
Il liquido è finito sulle braci ardenti, provocando un’estesa fiammata. La bottiglietta è esplosa e l’anziano è stato investito dal fuoco, soffrendo ustioni di secondo e terzo grado in varie parti del corpo, con ferite più profonde sul viso e sulla mano sinistra. Ha cercato di chiedere aiuto, ma in prima battuta non c’è riuscito. Provvidenziale è stato l’arrivo del figlio Enrico, che ha chiamato i soccorsi. Tomaselli è rimasto lucido fino all’arrivo dei medici, che lo hanno trasportato con la massima urgenza a Padova. È stato subito ricoverato in Rianimazione nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale, dove i medici si sono riservati la prognosi.
Fin da subito, cuore e la parte esterna dei polmoni sembravano a posto. Mentre preoccupavano i bronchi: l’uomo è stato investito dalle fiamme in pieno volto, e si è ustionato l’esofago e le vie respiratorie, fino, appunto, ai bronchi. Le cure avevano dato qualche speranza di ripresa aanche all’altro figlio Giovanni. Durante le feste natalizie, c’era stato un primo peggioramento, al quale però il paziente aveva reagito con la tempra del montanaro. L’altro ieri è comparsa la febbre e i problemi di pressione hanno fatto precipitare la situazione fino alla morte, dopo 53 giorni di agonia. Grande dolore in tutta la comunità di Vallada Agordina e attesa per la celebrazione dei funerali. Fino a ieri, il parroco don Mariano non aveva ancora ricevuto istruzioni, ma bisogna che la salma arrivi da Padova. (g.s.)
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