Muore mentre sistema il suo terreno

Tambre. Celeste De Demo, 69 anni, è stato trovato nel ruscello vicino a casa. La causa del decesso è ancora incerta

TAMBRE. Era uscito per sistemare il terreno vicino a casa, in località Lavina, ma con l’arrivo del buio la famiglia ha iniziato a preoccuparsi e il figlio è andato a cercarlo. È toccato a lui trovare il padre riverso nel torrente privo di vita, ma solo nei prossimi giorni si capirà cosa è successo a Celeste De Demo, pensionato di 69 anni residente a Borsoi.

De Demo ha dedicato la giornata di ieri a lavorare nel suo terreno. Aveva iniziato in mattinata potando alcune piante e pulendo il fondo, ma la zona è abbastanza grande e nel pomeriggio è tornato a finire quello che era rimasto da fare. Non si sa con precisione cosa sia successo in quelle ore, perché nessuno si è accorto di niente fino a quando, calato il buio, in casa De Demo si è cercato di capire perché Celeste non era ancora rientrato.

Il figlio ha deciso di andare a chiamarlo, ma non lo ha trovato fino a quando non si è avvicinato al ruscello che passa sotto casa e scorre lungo il terreno di proprietà dei De Demo. Il corpo del padre era lì, dentro il torrente. Il figlio ha cercato di aiutarlo, ha chiamato aiuto e insieme ad un vicino che è accorso subito ha tirato il padre fuori dall’acqua e lo ha portato sul prato, ma per Celeste De Demo non c’era più nulla da fare.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari, ai quali non è rimasto che constatare il decesso.

Ottenuto il via libera dal magistrato di turno, De Demo è stato portato via ed è già stata disposta l’ispezione cadaverica per capire le cause della morte. Al momento le ipotesi sono due: o l’uomo si è sentito male mentre lavorava, oppure è scivolato e ha ricevuto un colpo fatale. Il terreno, lungo e stretto, è abbastanza impervio e la collina scende fino al torrente.

Celeste De Demo era nato nel maggio del 1947 e abitava a Tambre, nella frazione di Borsoi. Pensionato da qualche anno, De Demo aveva lavorato per molti anni nella cava di Pianon e ora si dedicava alla famiglia e alla cura dei terreni di sua proprietà. Lascia la moglie e due figli, Patrick e Ylenia.

De Demo era un gran lavoratore e una persona discreta, ma tutti lo ricordano come gentilissimo e cordiale, sempre pronto ad offrire un caffè a chi passava vicino a casa e a fare due chiacchiere. Ieri sul posto è arrivato anche il sindaco Oscar Facchin che lo conosceva e, con grande tristezza, dice: «Era simpatico ed educato. Non lo si vedeva spesso perché era sempre impegnato con i lavori nella sua proprietà, ma era molto conosciuto e ben voluto».

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