Muore schiacciato dal trattore

Stava scendendo su un prato in località Saviner di Laste, a Rocca Pietore, quando il trattore che stava guidando si è rovesciato, schiacciandolo. Ha perso la vita così, poco dopo le 8 di ieri mattina, Gianni Soppelsa, conosciuto in paese con il soprannome "Cubetti". Aveva 51 anni ed era un viso noto a tanti, non perchè avesse ricoperto cariche pubbliche o svolgesse attività di volontariato, ma perchè gestiva insieme alla moglie Lorena il locale al bivio per Livinallongo, "La Murada". Un pub-ristorante frequentatissimo dai ragazzi della zona, che lo apprezzano per le feste fino a notte tarda, per la convivialità dei gestori.  «Lo ricordo come persona piacevole e serena», commenta il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, «il Comune non ha mai avuto problemi nel trattare con lui e la sua famiglia».  Il pub-ristorante, aperto da qualche anno, se l'era costruito da solo, forse anche grazie all'aiuto della "Cubetti", l'azienda edile gestita dal fratello gemello Sandro.  Dalle prime testimonianze, l'incidente si è verificato per pura fatalità: Gianni Soppelsa stava sfalciando l'erba a poche centinaia di metri da casa sua, su un trattore con la parafalciante. Mentre scendeva lungo un piccolo pendio, il mezzo si è rovesciato, finendogli addosso. Immediata la richiesta di soccorso: sul posto sono giunti l'elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore, il soccorso alpino, i vigili del fuoco di Agordo, i volontari di Caprile e i carabinieri di Caprile.  L'intervento è stato però inutile: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.  La squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina, insieme ai vigili del fuoco, ha aiutato a sollevare il mezzo e a ricomporre la salma. Il trattore è stato posto sotto sequestro.  Gianni Soppelsa lascia, oltre alla moglie, due figli, un fratello e una sorella. I funerali sono programmati per domani pomeriggio alle 15 e verranno officiati nella chiesa parrocchiale di Rocca Pietore.