Muore stroncato da malore mentre va a funghi
Va a funghi: stroncato da un malore a 49 anni. Ma non è l’unico intervento al quale ieri l’elisoccorso e il Soccorso alpino hanno dovuto fare fronte in provincia.. C’è stato spazio anche per l’ennesimo escursionista, di 75 anni, che si era perso fra gli schianti di Vaia.
Giornata da bollino rosso per i soccorritori quella di ieri. Attorno alle 15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato in direzione dei boschi di Col di Villapiccola ad Auronzo di Cadore, per un fungaiolo colto da malore. Si tratta di un veneziano di San Donà per il quale non c’è stato più nulla da fare.
Dopo aver individuato, non senza difficoltà, il punto in mezzo agli alberi dove si trovava l’uomo, Luca Raggiotto, 49 anni, l’elicottero ha sbarcato medico, infermiere e tecnico di elisoccorso con un verricello di 50 metri. Purtroppo non è stato possibile altro che constatarne il decesso. L’uomo era insieme con un amico in quella uscita alla ricerca di funghi nell’Auronzano: l’amico ha assistito alla crisi e ha dato l’allarme, ma non ha potuto fare nulla per aiutare il 49enne. Ricomposta, la salma è stata recuperata e trasportata a valle. Pronto a intervenire anche il Soccorso alpino di Auronzo.
In Agordino invece, un 75enne veneziano si è perso e ferito in mezzo agli schianti di Vaia: le squadre del Soccorso alpino della Val Biois hanno impiegato un paio di ore per trovarlo. Il Cnsas è partito alla ricerca dell’anziano perso in un’area compresa tra la frazione di Cianazede e il Piz Zorlet, a San Tomaso. Riusciti a risalire alle coordinate Gps, i soccorritori hanno impiegato due ore a ritrovare A. P., 75 anni tra le piante abbattute. L’uomo si era anche ferito a una caviglia. L’uomo è stato imbarcato con un verricello dall’eliambulanza del Suem, poi partita per l’ospedale di Agordo. Anche i due soccorritori sono stati caricati e portati in piazzola.
Poi altri scavigliati e lievi malori, con l’elicottero costretto a svolazzare da un monte all’altro. Un escursionista trevigiano, S. A., 46 anni, ha perso l’orientamento scendendo dal Monte Rusiana (Auronzo): è stato aiutato telefonicamente dalla centrale operativa, che, capito dove si trovava, gli ha dato le indicazioni per tornare alla macchina. L’eliambulanza dell’Aiut Alpin ha invece soccorso un turista padovano, R. B., 41 anni, che ha accusato un malessere in prossimità del Lago Coldai, in Civetta. L’uomo è stato accompagnato all’ospedale di Agordo.
Verso mezzogiorno e mezza l’elicottero di Treviso emergenza è intervenuto sul Piccolo Lagazuoi, lungo la Via Orizzonti di gloria, dove una scalatrice, prima di cordata, era volata per 5 metri sul quarto tiro, sbattendo con il piede sulla roccia. Una volta individuata, l’alpinista, S. J. , 36 anni, tedesca, è stata raggiunta in parete dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di 20 metri, e recuperata. Imbarcata allo stesso modo anche la compagna rimasta in sosta. L’infortunata, con un possibile trauma alla caviglia, è stata trasportata a Cortina.
Intorno alle 10.20 invece, l’elicottero era volato in Civetta, ad Alleghe, per una 27enne svizzera che si era ferita alla caviglia mentre con un gruppo di persone transitava sulla Forcella Col de Rean sotto il Rifugio Tissi. Sbarcati in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, alla ragazza sono state prestate le prime cure. Recuperata con un verricello di 5 metri, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Agordo. Subito dopo, su richiesta della Centrale di Bolzano, l’eliambulanza è stata inviata al Rifugio Locatelli, a Dobbiaco, dove si temeva un malore per un escursionista 60enne di Finale Ligure (SV). Atterrati nelle vicinanze, dopo le valutazioni mediche dell’equipe sanitaria, è stato deciso di accompagnare l’uomo all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. —
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