Muore sulla strada del ritorno a Quero

QUERO VAS. Muore sulla via del ritorno. Carbonizzato a bordo del suo camion, mentre trasportava prodotti petroliferi. Luca Andreazza è rimasto coinvolto in un tamponamento con altri tre mezzi pesanti, sull’Autosole tra Barberino di Mugello e Roncobilaccio, in direzione Bologna. Due località ascoltate chissà quante volte alla radio, sulla rubrica Onda Verde per i lavori in corso o per il traffico. Aveva 43 anni, era di Quero e lavorava per la Termopiave di Cavaso del Tomba. Lascia la moglie Mary Rostirolla e due figli piccoli, che frequentano uno la quinta elementare e l’altro la prima.
L’incidente è avvenuto verso le 11.30 di ieri mattina, in carreggiata nord. Per motivi ancora sotto la lente della polizia stradale, i quattro tir si sono tamponati a catena e tre hanno finito per prendere fuoco. Non è difficile pensare al ruolo che può aver avuto il carico che trasportava Andreazza. Il camionista bellunese è morto e un altro è rimasto ferito. Il traffico è rimasto bloccato fino al pomeriggio inoltrato, con sette chilometri di coda verso Bologna e sei dall’altra parte. Fuoco e fumo, mentre stavano arrivando non solo gli operatori della Direzione 5. tronco di Fiano Romano, ma soprattutto soccorritori, vigili del fuoco e polstrada.
La notizia del tamponamento e delle sue gravissime conseguenze è passata velocemente di baracchino in baracchino ed è arrivata in breve anche alla direzione della Termopiave: «Luca Andreazza lavorava con noi ormai da diverso tempo», racconta Christian Rossetto, uno dei soci dell’azienda, «era un autista molto esperto, oltre che un ragazzo giovane e pieno di vita. Ci dispiace tantissimo, sia per lui che per la famiglia, tenuto conto anche del fatto che ci sono due bambini piccoli, che frequentano le scuole elementari. Grande dolore anche per tutti i suoi colleghi di lavoro».
Era del 1970 e avrebbe festeggiato il compleanno il 31, insieme ai famigliari. Li avrebbe riabbracciati già per Natale, dopo aver parcheggiato qualche ora il suo camion, nello spiazzo di Cavaso. Una famiglia di grandi lavoratori la sua, che in passato aveva conosciuto l’emigrazione in Olanda, facendolo studiare all’Edith Stein College. Non è ancora stata fissata la data dei funerali, che comunque dovrebbero essere celebrati da don Alessio, il nuovo sacerdote della parrocchia dell’Annunciazione alla Beata vergine Maria. Si attende il nulla osta da parte della procura competente, dopo che la stradale avrà portato a termine tutte le indagini necessarie.
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