Muretto spostato: tra Sois e Mier strada più larga

BELLUNO. Strada più larga fra Sois e Mier. Entro la fine dell'anno (massimo la prossima primavera, se le condizioni meteorologiche non consentiranno di ultimare i lavori) sarà più agevole transitare...
Belluno, 18 giugno 2007. Il primo consiglio comunale Prade
Belluno, 18 giugno 2007. Il primo consiglio comunale Prade

BELLUNO. Strada più larga fra Sois e Mier. Entro la fine dell'anno (massimo la prossima primavera, se le condizioni meteorologiche non consentiranno di ultimare i lavori) sarà più agevole transitare lungo la strada che collega le due frazioni. L'Unione montana bellunese è stata delegata dal Comune a effettuare un intervento di sistemazione importante, perché non solo sarà rifatto il muro di contenimento della carreggiata, oggi precario. Sarà anche spostato di circa un metro. Operazione che comporterà un allargamento della viabilità. Oggi se due auto si incontrano devono fermarsi e attendere che una delle due passi. Domani potranno incrociarsi senza problemi.

L'intervento costa 48 mila euro, è pagato per metà dal Comune e per metà dall'Unione montana, con i canoni del demanio idrico. «Da tempo i consiglieri comunali della zona, come Andrea Cervo e Orso Grigio, chiedevano di eseguire il lavoro», spiega il presidente dell'Um Orlando Dal Farra. «È iniziato e sarà ultimato entro la fine dell'anno». Se le condizioni meteo dovessero peggiorare, l'intervento si concluderà la prossima primavera.

L'Unione montana sta portando avanti una serie di interventi sul territorio. «In questi giorni abbiamo fatto le finiture della piazzetta a san Francesco, vicino alle ex officine Orzes che abbiamo restaurato», prosegue Dal Farra. «Grazie anche alla disponibilità economica dell'Ater, è stata sistemata la piazzetta fra le ex officine e la chiesa di san Francesco. È stata ridata dignità a un luogo storico, anche la sistemazione è stata eseguita riprendendo le tipologie delle vecchie piazzette». Spostata anche una vecchia fontana in ghisa, che è stata collocata all'interno delle pertinenze della ex officina. Operazione che ha permesso di recuperare alcuni parcheggi per i residenti.

La squadra operai dell'Um, inoltre, sta completando la sistemazione di via Matteo Cesa, una strada di servizio che dal ponte Nuovo conduce sull'Ardo, sotto al ponte degli alpini. «Il muro a monte stava crollando, è stato sistemato in questi giorni», aggiunge Dal Farra. Il costo è stato coperto dal Comune. Infine, gli uffici dell'Unione montana hanno predisposto un progetto per sistemare la strada che porta al depuratore. È percorsa dalle autobotti che vanno a caricare il percolato, e c'è qualche cedimento da sistemare. Il progetto dovrà però essere valutato dal Comune e da Bim Gsp prima che si dia il via libera a intervenire. (a.f.)

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