Musei e siti storici, volano le presenze
FELTRE. Trainati dai visitatori stranieri, che sono sempre di più e arrivano dall'Olanda, ma anche dalla Germania e dalla Francia e a sorpresa dall'Australia, i siti culturali aggiornano il libro dei record, volando ben oltre la quota di 20 mila presenze fissata a inizio 2016. I musei Civico e Rizzarda insieme all'area archeologica più la sala Pia con la mostra della statua di Esculapio e il teatro hanno raccolto negli ultimi dodici mesi 23.872 sguardi, dato storico per Feltre.
Lo sottolinea il consigliere delegato alla cultura Alessandro Del Bianco, che snocciola i dati dell'anno appena concluso: «Il 2016 è stato un anno particolarmente positivo. Siamo arrivati a 23.872 presenze totali, un dato molto rilevante ottenuto soprattutto grazie alla proficua collaborazione delle associazioni culturali, in particolar modo Fondaco e Fenice, che non si sono limitate a garantire l'apertura dei siti di interesse culturale, ma hanno promosso iniziative di valorizzazione come visite guidate, appuntamenti in giornate particolari o occasioni di approfondimento».
Allargando lo sguardo, «si tratta di un percorso di crescita costante negli ultimi quattro anni, amplificato tra 2015 e 2016 in relazione alla stesura del "progetto Feltria" (che rappresenta un piano di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico) e alla conseguente esposizione della statua di Esculapio, il simbolo dell'archeologia feltrina restaurato dopo 41 anni dal suo ritrovamento e finalmente esposto. Da solo, ha totalizzato nel 2016 circa 4.800 visitatori ed è stato un traino».
L'area archeologica è diventata la principale attrazione culturale della città e fa la parte del leone con 8.181 presenze collezionate nel 2016 contro 8.074 del 2015, pur essendo stata aperta un mese in meno. Significativo il risvolto turistico legato soprattutto al transito dei cicloturisti che percorrono la Claudia Augusta. È il secondo anno consecutivo che viene superata quota 8 mila. I musei Civico e Rizzarda, in forte aumento fino al 2015 quando hanno sfiorato le 5 mila presenze, hanno avuto una leggera contrazione nel 2016 (meno 8 per cento), dovuta però più a motivi tecnici che di attrattività, visto che il Civico è stato chiuso oltre un mese a causa dei lavori per la realizzazione dell'ascensore esterno che costituisce il primo stralcio del museo archeologico. È stata inoltre limitata a causa del maltempo la tradizionale apertura serale durante la Mostra dell'artigianato. Nonostante questo i visitatori paganti sono stati pressoché gli stessi del 2015 (variano di 2). Alla fine, la galleria Rizzarda ha chiuso con 2.863 biglietti staccati e il Civico con 1.667.
Per quanto riguarda il teatro, si evidenzia una crescita dell'1 per cento (che ha portato a quota 6.330). Un aumento leggero ma significativo se si considera che sono andati in scena più spettacoli e quindi sono diminuite di conseguenza le giornate di apertura al pubblico per le visite. «Investire sulla struttura museale più che sul grande evento dà i suoi risultati», sottolinea il consigliere Alessandro Del Bianco, che rilancia: «L'obiettivo adesso è estendere l'apertura dei musei».
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