Museo Algudnei: un gioiello di storia e cultura
"Qualcosa di noi": il nome ladino della struttura inaugurata a Comelico superiore
Gli interventi delle autorità alla inaugurazione del museo A fianco i costumi del carnevale del Comelico
COMELICO SUPERIORE.
«Algudnei», in ladino "Qualcosa di noi", è il nome, volutamente di basso profilo, dato dal Gruppo di Ricerche Culturali alla nuova sede museale nel Palazzo della Regola di Dosoledo.
Ma c'è davvero molto di più. Come hanno potuto vedere i moltissimi ospiti e il pubblico presente all'inaugurazione di ieri, il museo, di concezione moderna e pluritematica, è davvero un piccolo gioiello di storia e cultura popolare. La soffitta del Palazzo Zandonella Dell'Aquila, mirabilmente restaurata, ospita tre percorsi dedicati alla "Storia delle Regole", al "Rifabbrico dei paesi" e al "Carnevale". E proprio nel cuore dell'edificio anche una piccola sala incontri destinata ad accogliere iniziative culturali con appuntamenti settimanali.
Era quindi palpabile la soddisfazione delle autorità, intervenute dopo la benedizione di don Bruno. Adriano Zandonella, caporegola di Dosoledo, ha rimarcato l'attenzione di questi enti dalla storia secolare, per la promozione della cultura nel rispetto delle proprie radici.
«Non è uno sterile sforzo per ricordare il passato, ma il doveroso atto di riconoscenza per quanto fatto dai nostri nonni e dai nostri avi, a favore dei giovani che avranno il compito di valorizzare con intelligenza questa eredità. Un grazie particolare», ha detto Adriano Zandonella «alla Regione e alla Fondazione Cariverona che hanno reso possibile tutto questo». Anche il sindaco Mario Zandonella ha ricordato la storia del Palazzo, prima asilo e scuola elementare, quindi anche canonica e poi sede della Regola.
«Fa un certo effetto per noi di una certa età, tornare in questo luogo e vederlo ancora valorizzato in nome della cultura. Un grazie particolare» ha detto il sindaco «va fatto al Gruppo Ricerche Culturali e ad Arrigo De Martin che assieme ai suoi collaboratori, è stato il vero artefice, puntuale, paziente e instancabile di questa relizzazione così riuscita». E proprio ad Arrigo De Martin è toccato il compito di sintetizzare il cammino dell'opera, nata si può dire 25 anni fa quando nacque appunto il Gruppo Ricerche Culturali.
«La nostra attività nel campo della cultura locale ha visto moltissime iniziative, pubblicazioni, raccolte che si possono trovare sul sito Comelico Cultura. Ora questo locale, da vecchia soffitta polverosa è diventato scrigno che contiene qualcosa di noi, algudnei appunto, con un valore e un interesse culturale che spazia dal Comelico all'intero Cadore».
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