Museo all’ex Follador i costi ora sono triplicati
AGORDO. I costi per la realizzazione del museo nell'ex sede del Follador aumentati del 160%. Ieri sera in consiglio comunale è stato approvato all'unanimità il progetto definitivo che prevede il restauro della sede storica dell'Istituto minerario di Agordo per realizzare il museo sulla storia mineraria.
Ma le polemiche e le discussioni non sono mancate. Le minoranze di Agordo Casa Comune e di ImmaginiAmo Agordo hanno attaccato duramente mettendo in luce come i costi dell'opera siano addirittura triplicati. Il primo a mettere il dito nella piaga è stato il consigliere Claudio Sito che ha compiuto un excursus storico sulla vicenda del progetto. Progetto che rientra in quello più ampio di “Valorizzazione turistica della Conca Agordina” (quasi 9 milioni di euro finanziati con i Fondi Odi). Da 767 mila euro previsti dal progetto preliminare, i costi sono cresciuti fino a 2 milioni di euro, vale a dire 1.335.000 euro in più. Le motivazioni le ha lette Sito, citando il testo della delibera. «L’area su cui insiste il fabbricato oggetto del presente intervento», recita il documento approvato ieri sera «seppur marginalmente rispetto all’attigua ala est dell’ex Follador, è interessata in parte da un substrato di gessi. I progettisti incaricati hanno pertanto operato delle rilevazioni in sito». Le indagini di vario tipo «hanno comportato delle valutazioni progettuali diverse rispetto al progetto preliminare, prevedendo notevoli opere di consolidamento all’intera struttura». Non solo. La Soprintendenza ha inoltre «chiaramente manifestato la necessità di esprimere un proprio parere su un progetto complessivo di recupero del fabbricato, ivi comprese le facciate esterne, serramenti, decori e stucchi, elementi di pregio interni ed esterni dell’edificio. In sede di redazione del progetto preliminare è stato tralasciato questo aspetto di recupero globale dell’immobile, in particolar modo per quanto riguarda l’aspetto esterno (facciate e serramenti), gli elementi di pregio e relative sistemazione delle aree di accesso». «Ma», ha accusato ironicamente Sito «c'è l'assicurazione che lo stralcio funzionale per l'importo di 767 mila euro garantirà in ogni caso la funzionalità e la visitabilità del museo. Di questo denaro solo 574 mila euro sono destinati ai lavori veri e propri, gli altri 193 mila rappresentano oneri, parcelle, rilievi, imposte. Con poco più di 500 mila euro si costruiscono due appartamenti modesti, non si rende visitabile e funzionale una struttura definibile museo». Sulla stessa lunghezza d'onda Giulio Favretti per Immaginiamo Agordo.
Il tecnico comunale ha ammesso che la progettazione preliminare era stata fatta con tempi stretti. Il sindaco Sisto Da Roit ha invitato a guardare il bicchiere mezzo pieno. «C'è comunque la possibilità di iniziare a sistemare un'area di Agordo in deperimento».
Gianni Santomaso
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