Museo civico archeologico spazio alla realtà virtuale

L’allestimento della sezione romana finanziato con 411 mila euro dell’Interreg prevede lo sviluppo degli strumenti multimediali legati alla Via Claudia Augusta

FELTRE. La realtà virtuale entra nel museo Civico Archeologico che nascerà già quest'anno grazie a una fetta da 411 mila euro del finanziamento Interreg di 1 milione e mezzo per lo sviluppo degli strumenti multimediali in ottica di potenziamento turistico della Via Claudia Augusta. 350 mila euro sono per l'allestimento della sezione romana del museo e 61 mila per collaborare con le associazioni Via Claudia Augusta Italia e Tirolo nelle ricerche storiche-scientifiche e nella produzione dei materiali digitali. Regista dell'operazione è il Gal Prealpi e Dolomiti. Il progetto “Virtual Via Claudia Augusta” è finanziato del Fondo europeo di sviluppo regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-20, che punta alla rappresentazione virtuale del patrimonio culturale di maggior pregio lungo l'antica strada imperiale romana.

Al museo Civico Archeologico il visitatore troverà i reperti esposti e una ricostruzione virtuale dell'epoca romana per collocare quello che sta vedendo. «Le nuove tecnologie possano dare un valore aggiunto ai materiali architettonici, che magari da soli non rendono l'idea, ma se contestualizzati con gli strumenti digitali possono dare una ricostruzione della storia urbana della città romana», spiega il consigliere delegato alla cultura Alessandro Del Bianco. «Con l'investimento sull'archeologia che stiamo portando avanti», sottolinea il sindaco Paolo Perenzin, «vogliamo dare a Feltre il ruolo che merita all'interno della parte Italiana della Via Claudia Augusta».

Ieri si è tenuto il primo tavolo di coordinamento tra i quattro partner coinvolti, il Gal Prealpi-Dolomiti, le associazioni Via Claudia Augusta Italia e Tirolo e il Comune. Il presidente del Gal Prealpi e Dolomiti Alberto Peterle parla di «un'importante opportunità di sviluppo del turismo sostenibile, il cicloturismo in particolare. Con 1 milione e mezzo è previsto il potenziamento virtuale dell'attrattività in chiave culturale della Via Claudia Augusta, partendo dalla catalogazione del patrimonio architettonico e archeologico».

Sulla stessa linea il presidente dell'associazione Via Claudia Augusta Italia, Giorgio D'Agostini: «Il progetto concorre a valorizzare tutti quei beni più o meno conosciuti che si estendono per oltre 700 chilometri». Il collega del Tirolo Walter Stefan mette l'accento sulle potenzialità: «La Via Claudia Augusta ha sostenuto lo sviluppo dell'economia in passato e con le nostre attività vogliamo far sì che riesca a farlo anche in futuro. Dovrà diventare un museo virtuale, questo è l'obiettivo».

Raffaele Scottini

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