Museo senza barriere a Campo di Alano un nuovo percorso
ALANO DI PIAVE. Cultura ad accesso illimitato? Con un'applicazione è possibile. Dopo il museo della Bicicletta di Cesiomaggiore, il museo storico del Settimo Reggimento Alpini a Sedico, il museo di Storia naturale di Chies d’Alpago e l'Archeologico di Mel anche nel basso Feltrino è arrivato il progetto provinciale “Sensi: musei senza barriere”, dedicato a coinvolgere in modo interattivo le persone con disabilità sensoriale nella visita alle esposizioni tematiche.
L'ultimo arrivato è il museo civico storico territoriale di Campo di Alano di Piave, dove da dicembre è possibile visitare in modo del tutto nuovo e originale le collezioni permanenti sulla Prima e sulla Seconda guerra mondiale, oltre che sui recuperanti e sull'immigrazione.
Da un mese il museo di Campo ha risistemato gli spazi e si è dotato di una serie di tecnologie per permettere a tutti i visitatori, in particolare non vedenti, di conoscere e apprezzare il ricco patrimonio di reperti e cimeli conservato al suo interno. L'applicazione “AmuseApp Sensi” è gratuita e scaricabile su ogni dispositivo e permetterà a ciascun visitatore di interagire con le bellezze esposte a Campo direttamente dal tablet, dallo smartphone o anche da un dispositivo che si potrà prendere in prestito direttamente in biglietteria. Potrà inoltre esplorare i contenuti extra inerenti le collezioni.
Avvicinando il supporto alle vetrine partiranno audioguide, suoni e rumori per immergere gli spettatori nell'atmosfera del tempo di guerra e di migrazione. Con l'applicazione è inoltre possibile consultare dovunque il patrimonio museale, programmare la visita e il proprio tour e condividere l’esperienza sui social network. È inoltre presente una piantina tattile dell'edificio e alcune bacheche che si possono toccare con le mani.
Il museo di Campo custodisce dei reperti di pregio assoluto, raccolti e catalogati grazie all'impegno degli studiosi e degli appassionati che gravitano attorno alla struttura e grazie alla generosità di tanti collezionisti privati, disposti anche a prestare i propri pezzi migliori per questo tipo di eventi.
Al momento è in corso una mostra sugli scudi e le corazze utilizzati dai soldati durante la Grande guerra. Il museo è aperto la domenica dalle 15 alle 19 e durante la settimana su prenotazione, per ospitare visite private o scolaresche. Le informazioni si possono chiedere in segreteria allo 0439/ 779018, le visite guidate si possono prenotare allo 0423/ 86232.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi