Musica acustica e spritz per l’animazione del centro di Belluno

Il Comune studia una modifica al regolamento per gli intrattenimenti musicali. Chi organizza concerti fino alle 22 non dovrà più comunicarlo preventivamente
Prima delle tre serate dei Giovedì in piazza organizzati dal consorzio centro storico e dal comune di Belluno. Lo spettacolo in piazza delle Erbe
Prima delle tre serate dei Giovedì in piazza organizzati dal consorzio centro storico e dal comune di Belluno. Lo spettacolo in piazza delle Erbe

BELLUNO. Concerti acustici e in orario aperitivo. Il Comune, insieme all’Ascom, sta studiando una modifica al regolamento sugli intrattenimenti musicali in centro storico. L’obiettivo è aumentare la qualità dell’offerta, per i residenti ma anche (e soprattutto) per i turisti, e allo stesso tempo garantire il rispetto della quiete per chi abita nel cuore della città. E che spesso mal digerisce la “movida”, se tale si può definire, del fine settimana.

Schiamazzi e qualche comportamento non proprio educato da parte di alcuni avventori hanno creato frizioni, in passato, ma il regolamento tutto sommato funziona afferma il sindaco Jacopo Massaro. La modifica allo studio, dunque, va nella direzione di far crescere l’offerta di intrattenimenti in città, cercando di far collimare le esigenze di tutti: esercenti, avventori dei locali, residenti. «Questa modifica consentirebbe ai locali del centro di ospitare concerti acustici, dall’orario dell’aperitivo e fino alle 22, senza l’obbligo di farne comunicazione preventiva al Comune», spiega Massaro. «Ciò consentirebbe una semplificazione dell’attività dei gestori dei bar e di anticipare l’orario dei concerti, riducendo quindi il rischio di disturbo della quiete pubblica in orario notturno».

«L’idea alla base dell’interlocuzione che abbiamo avviato con Ascom è di incentivare le attività di intrattenimento di qualità», prosegue il sindaco. «L’utilizzo di strumenti acustici, unito all’anticipazione oraria dei concerti, permetterebbe inoltre a una platea molto più ampia di quella attuale di partecipare a serate piacevoli». Un concerto che inizia alle 18 e termina alle 22, infatti, potrebbe invogliare anche le famiglie a parteciparvi.

Il regolamento in vigore prevede si possa fare musica all’aperto fino alle 23 e all’interno dei bar fino a mezzanotte. Ogni locale ha a disposizione venticinque deroghe all’anno, che vanno utilizzate per organizzare spettacoli all’aperto o per prolungare l’orario delle esibizioni all’interno fino all’1. «Il sistema funziona, lo abbiamo approntato a seguito di un dialogo con gli esercenti, i loro rappresentanti e i residenti», aggiunge Massaro. «Abbiamo però riscontrato che la gran parte delle problematiche legate al disturbo della quiete si concentra dopo l’una, le due di notte. Anticipare l’orario dei concertini pensiamo andrebbe anche nella direzione di tutelare i residenti».

L’obiettivo è chiudere il cerchio in tempo per l’estate: «Non sottovalutiamo le istanze dei residenti, ma raccogliamo anche quelle di chi viene a visitare la nostra città e vorrebbe maggiori animazioni serali, e degli esercizi pubblici», chiude Massaro. «Stiamo cercando una formula che metta tutte queste esigenze in equilibrio».

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