Nasce il “Giardino di Mario”
Oggi l’inaugurazione alla Gaggia Lante dell’area verde per malati di Alzheimer
BELLUNO. Un’area verde di 200 metri quadrati, attrezzata, con piante, colori e fiori che possano dar vita a un percorso esperienziale capace di rasserenare gli animi e la mente dei malati di Alzheimer. È il “Giardino di Mario”, che verrà inaugurato oggi alla casa di riposo Gaggia Lante davanti allo stabile in cui sono ospitate le persone affette da demenza. L’area nasce grazie alla donazione effettuata dalla moglie di un paziente accolto dalla Sersa, nel nucleo dedicato a questa patologia.
A spiegare il giardino è Aurora Uliana, direttrice di struttura e dipendente dell’Israa, a cui è stata affidata la gestione di Sersa. «Il modello a cui ci siamo ispirati per realizzare quest’area verde è quello nordico. Lo scopo è di dare vita a un giardino con elementi che possano contribuire ad abbassare il livello di stress delle persone con demenza. E abbiamo deciso di inaugurarlo nella Giornata mondiale della demenza».
Il giardino acquista, quindi, una valenza terapeutica, «e per questo deve essere sicuro, stimolante per la mente e per il corpo, protettivo e compensare la disabilità», spiega Uliana. «È accessibile dall’edificio in cui sono ospitati i pazienti con Alzheimer tramite una rampa. Al suo interno sono state tenute alcune piante autoctone e inserite delle altre. L’area non ha ostacoli e presenta un tappeto erboso che può essere calpestato anche a piedi nudi. La vegetazione è importante per garantire stimoli sensoriali: ci sono fiori, cespugli senza spine e dai frutti non velenosi. Il parco è recintato e diviso dal resto dell’area verde della Gaggia Lante».
«Sono presenti delle panchine, dei tavoli, una pavimentazione con della sabbia che consente così l’orientamento all’interno del parco», prosegue ancora Uliana, che conclude evidenziando come «un ruolo importante per la valorizzazione del giardino lo avrà il personale che, dopo una formazione adeguata, dovrà essere in grado di sublimare le esperienze sensoriali possibili tra il verde. Comunque il paziente potrà girare anche da solo».
Nella casa di riposo Gaggia Lante, da alcuni anni sono stati attivati 19 posti per malati di demenza: 10 di ricovero temporaneo e 9 permanente. Ma Sersa annuncia che entro il prossimo anno, grazie a un contributo della Fondazione Cariverona, sarà attivato un servizio contro la demenza a domicilio che sarà articolato in varie giornate di accesso al domicilio del paziente e della sua famiglia. Inoltre si lavora per creare un “Caffè Alzheimer”, cioè un gruppo di mutuo aiuto. L’idea finale è costituire una rete di città “friendly” sul problema dell’Alzheimer in cui le istituzioni, ma anche le associazioni e la popolazione siano sensibilizzate su una malattia che con l’invecchiamento degli abitanti diventerà sempre più diffusa.
(p.d.a.)
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