Nasce il primo comitato contro le slot machine
BELLUNO. Un comitato provinciale contro le slot-machine e uno slotmob: con questi obiettivi è stato convocato per lunedì prossimo un incontro al Centro Piero Rossi di piazza Piloni. Il progetto, pensato da Cristina De Donà, vuole dare voce ai soggetti che, nell'ultimo periodo, hanno lavorato per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo nei locali pubblici. Ma c’è di più: «Vorremmo coinvolgere pure coloro che hanno promosso azioni concrete di informazione e sostegno per arginare il fenomeno, sia con interventi che hanno coinvolto le famiglie, sia con il supporto agli operatori commerciali che hanno rinunciato al guadagno legato a tale attività».
Il gioco d'azzardo rischia di diventare una piaga sempre più grave, per questo è necessario intervenire. «È capitato di trovarci in maniera del tutto casuale tra persone desiderose di risolvere questo problema», dichiara la De Donà. «Dopo esserci confrontati, ci siamo mossi per dare vita a un coordinamento provinciale che metta on-line tutte le informazioni e le iniziative sul territorio, in modo da poterne poi divulgarne i risultati».
Uno degli obiettivi è scendere tutti insieme in piazza per lo “slotmob” nazionale previsto per il 7 maggio: «Per l'occasione vorremmo dare vita al primo flashmob bellunese in materia. In giro per l’Italia ne sono stati fatti più di un centinaio e proporlo pure qui significherebbe dare una scossa importante anche a livello regionale, dove non si è ancora legiferato a riguardo».
Belluno, Treviso e Rovigo sono le tre province che ancora non hanno dato vita a un evento del genere in Veneto. L'aiuto di chi ha già messo in piedi l'iniziativa può essere decisivo. «Ho avuto modo di parlare con Luana Canova, la referente regionale. Era felicissima di sapere che anche Belluno poteva contare su un gruppo composto da una ventina di persone che, grazie al supporto di chi ha già avuto modo di lavorare su questi slotmob, può dare vita a qualcosa di interessante. Abbiamo anche contatti importanti con l'Usl 1 e con il Tib teatro, che tra l'altro ha già messo in piedi uno spettacolo per gli studenti sul tema del gioco d'azzardo».
L'invito è stato esteso anche al referente delle scuole in rete, il professor Chemello, e al sindaco di Cesiomaggiore Michele Balen, che già aveva avuto modo di esprimere il proprio sostegno al primo bar senza macchinette, il “Sunrise” di Busche. «Ci troveremo tutti quanti dalle 18.30 in poi, sperando che chiunque si senta coinvolto in questo tipo di iniziativa decida di prendervi parte. È un modo per fare gruppo ed essere sempre più informati, ad esempio, su tutti i locali che, di volta in volta, grazie anche a regolamenti comunali ad hoc, rinunceranno alle slot».
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