Nasce “La bottega di Monia” nel negozio della Cooperativa
PONTE NELLE ALPI
Il negozio di generi alimentari della Cooperativa di Polpet riapre con una nuova gestione, che punta sul ruolo sociale delle piccole botteghe nelle realtà frazionali.
Ivan Caldart, il gestore uscente, aveva avvisato i dirigenti della Cooperativa di Polpet che aveva l’intenzione di cessare l’attività.
Nei mesi scorsi, a più riprese, era stata pubblicata un’inserzione con l’obiettivo di trovare un nuovo gestore.
Alla fine c’è stata la “fumata bianca”: è Monia Fossaluzza che ha deciso di gestire l’attività commerciale che prenderà il nome di “La bottega di Monia”.
«Ma non sarà solo una attività economica», spiega Monia Fossaluzza, «sarà invece anche una attività sociale. E speriamo che la popolazione la apprezzi».
La storica bottega della cooperativa, dunque, è ormai pronta a riaprire i battenti. Questione solo di pochi giorni: stanno per essere ultimati alcuni interventi sull’arredamento in modo che tutto sia pronto per l’inaugurazione prevista per sabato.
«Generi alimentari, gastronomia, prodotti bellunesi a chilometro zero e consegne a domicilio», sottolinea Monia Fossaluzza in un suo stampato e sui manifesti affissi nella vetrina del negozio, «sono le caratteristiche del servizio che vado ad offrire alla frazione scongiurando la possibilità che un’altra attività vicinale chiuda i battenti».
La Cooperativa di Polpet fu fondata nel dicembre del 1904 come “Magazzino cooperativo con l’obiettivo iniziale di comperare all’ingrosso coloniali, cereali e altri generi alimentari da distribuire ai propri soci al prezzo di costo, «escludendo nel modo più assoluto qualunque concetto di lucro o speculazione».
La Cooperativa abbandonò la gestione diretta del bar nel 1973 per affittarlo a terzi. Nel 1983 anche il negozio subì la stessa sorte: la concorrenza di due supermercati che operavano sul territorio era divenuta ormai insostenibile.
Nel 1995 il Magazzino cooperativo, con l’approvazione di un nuovo statuto, è diventato “Società cooperativa di Polpet”.
Con il trascorrere del tempo, lo scopo sociale sancito dallo statuto si è ampliato e modificato anche per i mutati bisogni della comunità.
Già lo statuto del 1995 introduceva il concetto di promozione, organizzazione e gestione di attività sociali, ricreative, culturali, sportive e turistiche.
I soci della Cooperativa sono circa 140. La Cooperativa mette a disposizione della comunità frazionale e pontalpina il salone, della superficie di circa 200 metri quadrati con capienza di oltre 140 persone, che viene utilizzato soprattutto per le scuole di ballo, per riunioni di enti e associazioni, conferenze, mostre e attività per bambini e adulti. —
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