Nasce nell’autolettiga dei vigili del fuoco

Lozzo. Alle 6.10 di ieri, con il supporto di due pompieri e della dottoressa del Suem, è venuta alla luce Anna
Di Paola Dall’anese

LOZZO. Un nastro rosa campeggia da ieri mattina accanto al lampeggiante dell’autolettiga dei vigili del fuoco di Santo Stefano. Sì, perché proprio in quell’ambulanza, ieri mattina poco dopo le 6, è nata Anna, la figlia di Lucia Lombardi, originaria di Ampezzo Carnico, e di Diego Piller Cottrer di Sappada.

La piccola, che ora è ricoverata con la mamma nell’ospedale di Pieve di Cadore, ha avuto talmente fretta di venire al mondo che non ha atteso di giungere al nosocomio, ma ha preferito l’ambulanza. È proprio nell’autolettiga dei pompieri, infatti, che ha lanciato i primi vagiti, sotto lo sguardo incredulo e anche un po’ commosso dei vigili del fuoco Celso Casanova e Gianni De Candido, che hanno aiutato la dottoressa del Suem, Patrizia Granzotto, in questo intervento.

L’allarme. Il telefono della centrale dei vigili del fuoco squilla alle 5.39. Dall’altro capo giunge la richiesta di un soccorso a Sappada. Una donna, Lucia, sta per partorire. È urgente, non c’è tempo da perdere.

Subito parte l’autolettiga dei pompieri del distaccamento di Santo Stefano. Ma ormai le doglie sono intense e il marito della partoriente, Diego, decide di andare incontro all’ambulanza. Il rendez-vous è a Campolongo di Cadore. Da lì, poi, si dovrebbe raggiungere l’ospedale di Pieve di Cadore.

A Campolongo, mamma Lucia e papà Diego salgono sull’autolettiga e si dirigono a sirene spiegate verso Pieve. Ma il tempo ormai stringe. Intanto, arriva anche un’automedica inviata dalla centrale operativa del Suem 118 di Pieve. A bordo c’è la dottoressa Patrizia Granzotto. Ambulanza e automedica si ritrovano a Lozzo, in località sant’Anna.

Manca ormai poco al parto. I due pompieri, Celso e Gianni, fungono da assistente della dottoressa e così poco dopo, sotto gli occhi lucidi dall’emozione di tutti, viene alla luce la bambina.

Visto che la nascita è avvenuta in località sant’Anna, sono proprio i due vigili del fuoco a suggerire ai genitori di chiamare così anche la piccola. E il consiglio diventerà realtà. Anna, comunque, non è la prima figlia per Lucia e Diego.

Il trasferimento all’ospedale. L’ambulanza si rimette in movimento per giungere poco dopo all’ospedale di Pieve di Cadore, dove ora mamma e figlia sono ricoverate nell’unità operativa di ostetricia. Entrambe stanno bene.

Commozione al distaccamento.A Santo Stefano i vigili sono al settimo cielo. È come se fosse nata una loro figlia. «È stata un’emozione molto forte», dicono i pompieri di Santo Stefano. «L’autolettiga che in passato ha trasportato persone in difficoltà, ieri ha visto venire alla luce una bambina, una nuova vita. E la felicità è talmente grande che abbiamo deciso di appendere sull’ambulanza un fiocco rosa».

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