Nasce una commissione per i diritti degli animali
BELLUNO. Ceneri degli animali d’affezione in cimitero vicine al padrone, il Comune dice no. Ma valuta altre possibilità, come quella di realizzare il cimitero degli affetti, dedicato a cani, gatti e ogni altro animale da compagnia. La possibilità di realizzarlo è contenuta nel regolamento per il benessere animale che è stato approvato martedì sera dalle commissioni prima e terza, congiunte.
«Da circa un anno stiamo lavorando al regolamento», spiega il vicesindaco Lucia Olivotto. «Dopo l’approvazione in commissione, il testo approderà in consiglio comunale, entro la fine del mese». Le associazioni animaliste, qualche mese fa, avevano presentato al vice sindaco una bozza di regolamento molto articolato. «Alcuni aspetti non sono stati accolti. Nello specifico, quello di collocare le ceneri degli animali d’affezione vicino al luogo di sepoltura del padrone», fa presente la Olivotto. «Questo non perché la proposta sia considerata sbagliata o perché ci siano norme di legge che la impediscano. Semplicemente, la sensibilità della commissione è stata diversa. Ci siamo orientati verso altre strade: la sepoltura degli animali nelle proprietà private oppure la realizzazione di un cimitero degli animali, una sorta di “giardino degli affetti”. Il regolamento prevede questa possibilità, va ancora individuato il luogo».
L’elemento più innovativo del regolamento è la costituzione di una commissione permanente per i diritti degli animali. «Si riunirà due volte all’anno e sarà composta, oltre che da membri del consiglio comunale, anche da due veterinari e da un rappresentante delle associazioni animaliste. Si occuperà di attuare le iniziative previste dal regolamento».
Il quale fissa anche sanzioni pesanti per chi non ne rispetta i vari articoli (si arriva fino a 750 euro, previste multe anche per chi non raccoglie le deiezioni), impegna il Comune a promuovere e valorizzare la pet therapy, vieta l’apertura di attività che trattino il confezionamento di pellicce nel territorio comunale e ribalta il concetto di accesso dei cani ai luoghi pubblici: «Potranno entrare in qualunque locale, chi non lo consentirà dovrà mettere un esplicito divieto», aggiunge la Olivotto.
Dall’Apaca, intanto, specificano il senso della proposta di inserire nel regolamento una norma per collocare le ceneri degli animali d’affezione nelle immediate vicinanze della sepoltura del padrone. «Nelle normative vigenti non si riscontrano prescrizioni che impediscano la collocazione delle ceneri di animali d’affezione sulla lastra di copertura della tomba a terra o nel vano ricavato tra la lapide e la lastra di chiusura del tumulo o, se in cappella o edicola di famiglia, al suo interno». Non si tratta, dunque, di collocare l’urna dentro al loculo assieme al feretro umano. «La norma non è, comunque, tra quelle fondamentali del regolamento, era una novità dal valore simbolico. Ciò che è davvero indispensabile riguarda le condizioni di detenzione e cura degli animali e di lotta ai maltrattamenti».
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