Nei consultori familiari arriva l’avvocato
BELLUNO. Arriva il consulente legale anche nei consultori dell’Usl 1. Una decisione legata all’aumento dei problemi che investono le famiglie, a partire dalle violenze domestiche fino ai divorzi e alle separazioni.
Secondo quanto prescritto dalla delibera della giunta regionale del Veneto dell’agosto scorso, l’azienda sanitaria bellunese ha elaborato un progetto mirato al potenziamento degli interventi di sostegno alla genitorialità, in presenza di difficoltà di relazioni e sociali. L’Usl quindi ha pubblicato un avviso per il conferimento ad un avvocato esperto in diritto di famiglia e minorile un incarico di consulenza legale nei consultori.
Il progetto, approvato e finanziato da Venezia, prevede, per la sua realizzazione, l’acquisizione di risorse umane per una spesa di 25.560 euro a carico della Regione Veneto e di 12.988 a carico dell’azienda sanitaria (quasi 40 mila euro complessivi).
A chiedere che venissero attivate le procedure per il conferimento ad un avvocato esperto l’incarico di consulenza, è stata la responsabile dell’unità operativa di Infanzia - adolescenza - famiglia agli inizi di quest’anno.
L’incarico prevede un impegno massimo di 50 ore di attività e sarà assegnato a partire dal 31 agosto prossimo dietro un compenso onnicomprensivo lordo di 50 euro per ogni ora di attività per un totale massimo di 2.500 euro.
A questo punto, accettato il progetto a livello regionale, l’Usl ha da poco pubblicato l’avviso per il conferimento, mediante valutazione dei curricula dei richiedenti e di un eventuale colloquio, di questo incarico.
Il legale dovrà dirimere problemi attinenti separazioni, divorzi, potestà genitoriale, tutela dei minori, procedure di affido o inserimento di minori in strutture protette, assistenza di minori in condizioni di disagio, mediazione familiare, tutela dei genitori oggetto di violenza sessuale, violenza intrafamiliare e violenza sessuale in ambito familiare e non. L’attività di consulenza sarà prestata mediante incontri programmati, via telefono o telematica, con pareri scritti su questioni specifiche, indicazioni e chiarimenti nell’applicazione della norma.
All’avviso potranno partecipare tutti i liberi professionisti regolarmente iscritti all’albo professionale degli avvocati, esperti in diritto di famiglia e minorile.
La domanda andrà presentata al direttore generale dell’azienda Usl 1. Costituirà titolo preferenziale il possesso di esperienza professionale di consulenza legale a favore dei servizi socio-sanitari e in particolare dei consultori familiari.
Al termine delle valutazioni dei candidati, sarà costituita un graduatoria da cui l’azienda potrà prendere i professionisti in caso il primo in classifica, a cui va di diritto il posto, rinunciasse.
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