Nei guai per lo spaccio di droga in piazza ad Agordo

Sul banco degli imputati finisce un marocchino. Tra i suoi clienti tanti giovani, anche minorenni. Arrivava con il pullman e vendeva hashish e marijuana

AGORDO. Avrebbe ceduto hashish e marijuana a minorenni in piazza ad Agordo il marocchino Abdelkarim Ait El Asri (difeso dell’avvocato Andrea Rui), finito a processo davanti al collegio presieduto dal giudice Antonella Coniglio con a latere Elisabetta Scolozzi e Cristina Cittolin.

A far scattare le indagini dei carabinieri, nel 2013, sarebbe stata la testimonianza di un giovane, pizzicato con la droga, che avrebbe identificato l’imputato che conosceva col soprannome di “Rashid”, come fornitore suo e di alcuni minorenni. Dall’imputato (che si trova attualmente in carcere per un altro reato), il giovane - che ieri ha testimoniato (rappresentato dall’avvocato Sonia Deola) - avrebbe acquistato, nel giro di sei-sette mesi, una cinquantina di dosi di hashish per una spesa tra i 500 e i 1000 euro.

Le forze dell’ordine hanno disposto l’intercettazione del cellulare dell’uomo e dopo alcune indagini sono risaliti al suo nome vero, venendo così a conoscenza che l’imputato era noto per altri reati e che sopra la sua testa pendeva un decreto di espulsione oltre che una condanna di carcerazione. Il magrebino viveva a Volpago del Montello (dove nel corso di una perquisizione non è stata trovata alcuna sostanza stupefacente) e come testimoniato dal capo dell’antidroga dei militari dell’Arma, si sarebbe mosso in maniera molto attenta, utilizzando la corriera con cui giungeva in piazza ad Agordo. Qui avrebbe ceduto delle dosi di hashish ad alcuni giovani, tra cui minorenni appunto, circostanza che aggrava la sua posizione. Uno di questi avrebbe dovuto testimoniare ieri mattina al processo, ma non si è presentato, ottenendo così una sanzione di 200 euro da parte del giudice per la sua assenza ingiustificata. Si torna in aula il 20 gennaio 2016.

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