Nel Bellunese l’immunità ad oggi non è garantita
BELLUNO. Per i vaccini e il rischio di malattie infettive, la scienza fissa al 95% il cosiddetto “effetto gregge” di sicurezza (per cui maggiore è il numero degli immunizzati, minore è il rischio di...
BELLUNO. Per i vaccini e il rischio di malattie infettive, la scienza fissa al 95% il cosiddetto “effetto gregge” di sicurezza (per cui maggiore è il numero degli immunizzati, minore è il rischio di contrarre la malattia per chi non lo è), mentre all’85% si configura il rischio epidemiologico.
Solo nel territorio del distretto 1 di Belluno, nel 2016 la copertura media vaccinale era del 92% (per antipolio, antidifterite, l’antitetanica, l’antiepatite B), con una diminuzione del 4% rispetto al 2011 quando era pari al 97%. «Negli anni le vaccinazioni sono andate diminuendo», precisa Fabio Soppelsa direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 1 Dolomiti. «Anzi, per quanto riguarda il solo vaccino del morbillo, se nel 2011 la copertura era del 91,3%, nel 2016 è scesa all’89,1%».
L’azienda sanitaria, inoltre, a breve pubblicherà sul proprio sito Internet non solo il promemoria per scuole, famiglia e servizio vaccinale, ma anche il link da dove scaricare i facsimile delle autocertificazioni e le sedi vaccinali dove rivolgersi.
«Coinvolgeremo i medici di famiglia a cui invieremo un documento che dovrà essere compilato soprattutto in caso di bambini esonerati per sempre o momentaneamente dalla vaccinazione sia per motivi di salute sia perché già immunizzati naturalmente».
Un discorso a parte dovrà essere fatto per quei soggetti che non sono stati vaccinati. «I genitori saranno invitati tramite raccomandata ad un colloquio al Dipartimento. Se non si presenteranno partirà l’iter per la sanzione che sarà unica a prescindere da quanti vaccini non hanno fatto, ma che potrebbe essere maggiorata proprio in virtù del numero di obblighi vaccinali omessi».
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