Nel giorno dei ricordi arrivano i soldi ex Odi
SAN VITO. Nel giorno in cui San Vito commemora la frana che un anno fa, il 4 agosto 2015, scese violentemente dalle pendici dell'Antelao portandosi via anche tre vite umane, arriva la notizia della firma della convenzione tra Provincia e Comitato paritetico per l’arrivo dei primi fondi per le attività produttive e turistiche di San Vito. A confermarlo ieri, durante la cerimonia di commemorazione nella sala congressi, è stato il deputato bellunese Roger De Menech, presidente del Comitato paritetico per i fondi di confine, reduce dall’aver firmato con la presidente della Provincia, Daniela Larese Filon, la convenzione grazie alla quale vengono messi a disposizione 1,5 milioni di euro.
«Sono i primi soldi realmente disponibili e spendibili» afferma De Menech, «ora il Comune di San Vito potrà emettere il bando ed erogare le risorse alle imprese che hanno subito danni. Le Dolomiti sono un patrimonio splendido, ma fragile. Dobbiamo capire la fragilità del nostro territorio e intervenire di conseguenza. La comunità che si è riunita qui oggi è una roccia, e dimostra che siamo uniti e in grado di rimboccarci le maniche».
Alla commemorazione erano presenti tutte le autorità e tutte le associazioni che si sono trovate coinvolte lo scorso anno nel triste evento. Il sindaco Franco De Bon ha voluto subito dedicare il primo pensiero alle tre persone che hanno perso la vita. In sala erano presenti i parenti, invitati dallo stesso sindaco: la vicinanza del Comune di San Vito è stata manifestata con una targa, scoperta in sala dal prefetto e da un volontario della Protezione Civile, da porre sui luoghi dove la frana li ha travolti, nonché da una raccolta fondi f tra San Vito e Cortina: 12.000 euro che sono stati consegnati ai familiari delle vittime.
«Ringrazio tutti coloro che si sono mossi in occasione della frana per la solidarietà manifestata. Tutti assieme ci siamo ripresi», ha detto il sindaco.
«Un anno fa non ero qui, ma mi hanno raccontato le ore tremende che voi tutti avete passato», ha detto invece il prefetto Francesco Esposito, «il ricordo lascia l'amaro in bocca per le vite perse; dall'altro lato, vi è la consapevolezza che in quei momenti le istituzioni e la società civile, insieme, erano presenti. Per il futuro c'è forte l'impegno per prevenire e ridurre al minimo il rischio».
Carlo De Rogatis era presente alla commemorazione come rappresentante del Comune di Cortina, in qualità di commissario, ma anche come prefetto vicario che all'epoca si trovò a gestire la questione.
«Abbiamo potuto contare su tutte le forze presenti in campo. È stato un grande lavoro di squadra, purtroppo siamo riusciti a salvare solamente una persona». La presidentessa della Provincia Daniela Larese Filon ha sottolineato che «bisogna imparare da quello che è successo. La natura è sempre più forte di noi, ma dobbiamo prevenire. La Provincia è sempre vicina».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi