Nella lite tra albanesi e un kosovaro spunta un coltello
BELLUNO. Parapiglia al bar. Spunta anche un coltello, prima che in via Vittorio Veneto arrivino i carabinieri. Questo è quanto hanno riferito alcuni testimoni, che erano presenti nel pomeriggio di...
BELLUNO. Parapiglia al bar. Spunta anche un coltello, prima che in via Vittorio Veneto arrivino i carabinieri. Questo è quanto hanno riferito alcuni testimoni, che erano presenti nel pomeriggio di sabato 23, tra un’ombra di rosso e una mano a carte. La lite è scoppiata tra due clienti del bar all’Angolo - quello che una volta era conosciuto come il bar dei comunisti per la sua collocazione sotto la sede del Partito comunista italiano - e un cliente di nazionalità kosovara, che è arrivato in un secondo momento.
Non si conosce il motivo preciso del violento diverbio, ma è probabile che il tasso alcolico non fosse abbastanza sotto controllo. Tutto era cominciato con le parole poco gentili e ad alto volume, ma è velocemente degenerato con le mani addosso e, a un certo punto, addirittura con un coltello. Una telefonata al 112 dei carabinieri e una pattuglia è arrivata alla svelta, per riportare la calma ed evitare che si passasse alle vie di fatto.
Tra le cose che bisogna capire, la provenienza del coltello. Se cioè era detenuto da uno dei tre litiganti o se, invece, è stato recuperato dietro il bancone del bar. I militari hanno sentito non solo i tre, ma anche alcuni testimoni.
(g.s.)
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