Nella sede Spi Cgil nasce lo Student point
BELLUNO. Dai sei agli otto computer portatili, 250 fotocopie all’anno per ciascuno utente e naturalmente rete wi-fi assicurata. È stato inaugurato ieri pomeriggio il nuovo “Student point” riservato ai ragazzi della Rete degli studenti medi di Belluno all’interno dell’ufficio dello Spi Cgil in viale Fantuzzi.
Lo spazio è utilizzabile tutti i lunedì dalle 14,30 alle 18, e ogni studente avrà associato a sè un codice riconoscibile dalla stampante, così che saranno automaticamente limitate a 250 le fotocopie. «Abbiamo anche previsto un indirizzo di posta elettronica dedicato», precisa Renato Bressan, segretario dei pensionati della Cgil, «e limitato l’utilizzo di Internet soltanto a programmi legati a motivi di studio, inserendo dei blocchi su siti web “strani”. I computer hanno tutti i programmi di ultima generazione, quindi non manca nulla».
Quello che manca, però, è uno spazio per i giovani e gli studenti nel Comune capoluogo, come ribadisce la portavoce della Rete, Serena Jessica Prota. «Lo Student point è un mezzo per dimostrare all’amministrazione comunale quali sono i nostri bisogni. Al Comune chiediamo da tempo uno spazio dove ritrovarci, fare attività, discutere. La biblioteca, infatti, non è utilizzabile sia per gli orari sia perché è più frequentata da universitari; la caserma Piave, poi, è troppo fuori mano per i ragazzi che devono andare a casa in autobus».
A Belluno è quindi necessario uno spazio: «La giunta aveva pensato all’utilizzo di negozi o attività lasciate libere, ma si tratta di capire a che canone vengono messe in affitto e soprattutto chi paga le spese, visto che noi, come associazione, non abbiamo soldi».
Lo spazio all’interno dello Spi Cgil suggella quel rapporto creatosi già l’anno scorso, che ha portato alla sottoscrizione, a livello nazionale, di un accordo tra le parti dal duplice aspetto: «Da un lato mettere a disposizione materiale per la trasmissione della “memoria” e della storia dei nostri territori», spiega Bressan, «dall’altro dare una mano agli studenti. Su quest’ultimo aspetto abbiamo pertanto sottoscritto un’intesa a livello locale che ha portato all’istituzione di questo Student point. Lo stesso ragionamento stiamo cercando di fare anche su Feltre». (p.d.a.)
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