Nell’auto in fuga attrezzi e oggetti rubati

Continuano le ricerche dell’uomo scappato a piedi dopo l’incidente a Gioz e avvistato a Sopracroda con i vestiti bagnati

BELLUNO. Non si fermano le ricerche dell’uomo che sabato sera è fuggito all’alt della polizia che lo ha inseguito per tutta la notte anche a piedi tra i boschi di Gioz e Sopracroda.

L’inseguimento in auto. Sono le 22.30 circa di sabato quando una pattuglia della Polizia in servizio di prevenzione contro i furti, quindi in movimento e non ferma, nota un’auto con targa francese nella zona di Limana. La Citroen Picasso attira l’attenzione degli agenti della volante, anche perché le segnalazioni relative ai furti avvenuti di recente nel bellunese parlano proprio di auto con targhe straniere e di soggetti abbastanza giovani e di fisionomia slava. La volante affianca la Citroen, osserva l’uomo alla guida, vede che è solo e che ha caratteristiche sospette. Gli agenti decidono di intimare l’alt, ma a quel punto lui accelera e scappa verso Trichiana. Poco dopo però la Picasso fa inversione e scappa verso Belluno, sempre seguita dalla polizia che nel frattempo avverte la Questura mettendo in movimento i rinforzi. Nel complesso vengono impegnate due auto della Polizia, due della Stradale e diverse dei Carabinieri. I Carabinieri bloccano la strada al Cucciolo, la Stradale alla rotatoria del Mas. L’inseguimento continua a velocità sostenuta dal Col Cavalier al centro città e poi su verso Mussoi e Bolzano Bellunese, ma all’altezza di Gioz il ghiaccio blocca la corsa della Picasso che va a sbattere.

La fuga a piedi. L’uomo non si ferma nemmeno un secondo, abbandona l’auto e prosegue la sua fuga a piedi infilandosi nel bosco che da Gioz scende verso l’Ardo. I poliziotti lo seguono cercando di non perderlo di vista, ma è buio e nel pendio del bosco è facile perdere il contatto. Il fuggitivo attraversa il torrente e poi continua la sua corsa disperata risalendo verso Sopracroda. Qui si rende conto di avere qualche minuto di vantaggio sulla polizia e quando incontra un giovane lo ferma per chiedergli indicazioni, ma forse è anche talmente nervoso da aver voglia di fumare. Chiede al giovane una sigaretta, lui gliela nega e gli chiede chi è e dove sta andando in quelle condizioni, cioè tutto bagnato. A quel punto il fuggitivo lo spintona e scappa via lungo la strada che da Sopracroda scende a Cavarzano. Dopo poco arrivano gli agenti, ma a quel punto il soggetto è sparito.

Le ricerche. La caccia all’uomo è proseguita per tutta la notte cercando anche nelle baracche e nelle casere della zona. L’uomo aveva i pantaloni fradici e la temperatura è arrivata a -8, quindi si pensa che abbia cercato di ripararsi, ma la ricerca non dà esito. Nel frattempo la polizia guarda nella Picasso incidentata a Gioz e trova una borsa piena di attrezzi che si possono usare per lo scasso e altri oggetti che potrebbero essere stati rubati. Vengono rilevate le impronte e ogni traccia utile. La macchina non risulta rubata, ma per ottenere i dati sul proprietario è necessario aspettare il Servizio di cooperazione internazionale e la domenica non è il giorno giusto. Le ricerche comunque proseguono.

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