Nelle sale da gioco l’illuminazione è carente
BELLUNO. Per la prima volta gli Spisal hanno controllato anche le sale da gioco, concentrandosi su quelle con slot machine. Dieci i locali ispezionati, per una trentina di addetti che lavorano in turni diurni e notturni. Alcune delle sale osservavano orari particolari aprendo alle 9 e chiudendo alle 5 del mattino seguente, mentre in altri casi aprivano al pomeriggio per chiudere alle 2 del mattino.
Sette i verbali di prescrizione redatti dai funzionari degli Spisal per nove articoli violati. «I disagi maggiori che sono stati riscontrati», precisa la dirigente del Servizio di prevenzione e della sicurezza sui posti di lavoro dell’Usl 1, Daniela Marcolina, «sono riconducibili alla scarsa illuminazione degli ambienti, all’assenza in alcune sale di finestre per aerare le stanze, inoltre molti esercizi pubblici avevano sale per fumatori e non tra loro in comunicazione. Problemi anche per le uscite di sicurezza, spesso non mantenute libere, e per i servizi igienici, diventati dei depositi di materiali o utilizzati come spogliatoi».
Controllate anche le piscine dell’Usl 1: 19 quelle ispezionate tra pubbliche (comunali) e private (associate a strutture ricettive come alberghi, campeggi, centri benessere). Sono emerse criticità in materia di salute e sicurezza sul lavoro: spesso mancavano il libretto dell’impianto o le schede di sicurezza, altre volte erano introvabili le procedure operative o mancava lo specifico addestramento per gli addetti. Per queste sono stati prescritti degli interventi migliorativi anche per rendere più sicuro l’accesso alle vasche di compenso e per sistemare i componenti metallici.
Interventi sono stati eseguiti anche nel comparto della gestione rifiuti nel territorio dell’Usl 2 di Feltre. Quattro i sopralluoghi effettuati in altrettante aziende che si occupano di raccolta e gestione dell’immondizia: in due casi sono state evidenziate carenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro; nelle altre due circostanze il documento di valutazione dei rischi era carente o non aggiornato, gli spogliatoi e le docce non erano idonei per mancanza di pulizia e la segnaletica di sicurezza era assente o non correttamente collocata.
Controllati anche 18 ecocentri comunali del Feltrino,dove operavano 16 dipendenti comunali, quattro cooperative, dipendenti di Usl e lavoratori socialmente utili. «Anche qui non sono state riscontrate particolari mancanze rispetto alla normativa», conclude Marcolina: «Per l’anno in corso, infine, continueremo la vigilanza nell’edilizia e nell’agricoltura e avvieremo un’indagine provinciale su panifici, pasticcerie e pastifici oltre che su autofficine e carrozzerie». (p.d.a.)
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