Nevegal: nell'astuccio smarrito il pm trova l'hashish, un trevigiano nei guai
«Scusi, me lo può restituire?». «Certo, ma prima aspetti che chiamo i carabinieri»: così si è sentito rispondere un trevigiano che aveva smarrito l'astuccio ritrovato da un pm. Dentro c'era un pezzetto di hashish
Il pubblico ministero Antonio Bianco durante la cerimonia di insediamento in tribunale a Belluno
BELLUNO.
«Scusi, quello è il mio portatabacco. Me lo può restituire?». «Certo, ma prima aspetti che chiamo i carabinieri». È rimasto letteralmente impietrito un 45enne di Montebelluna, incensurato, quando s'è sentito dire quelle parole. Nell'astuccio, infatti, non c'era normale tabacco ma un pezzetto d'hashish. E chi l'aveva raccolto non era un semplice turista ma un sostituto procuratore della Repubblica.
Il fatto curioso è avvenuto domenica mattina sul Nevegal. E lì che si trovava il pubblico ministero Antonio Bianco quando, in giornata, sul piazzale del Nevegal, a valle delle piste da sci, ha notato che per terra c'era un portatabacco smarrito. Il pm l'ha raccolto e s'è guardato in giro per verificare chi l'avesse perso. Nell'aprirlo, per
vedere se ci fosse qualche segno distintivo del proprietario, il pubblico ministero ha trovato, invece, un bel pezzetto di hashish, pronto per essere consumato.
Pochi istanti più tardi sul posto è arrivato trafelato il proprietario del portatabacco. Ignorando chi si trovasse di fronte, l'uomo, un 45enne di Montebelluna, ha chiesto di poter riavere l'oggetto smarrito di sua proprietà, pronto per ringraziare e strigere la mano: «Scusi, quello è il mio portatabacco. Me lo può restituire?».
Il pubblico ministero Bianco non ha fatto una piega e nel qualificarsi ha risposto: «Certo, ma prima aspetti che chiamo i carabinieri». Immaginarsi la faccia del turista trevigiano, quando s'è sentito rispondere quelle parole.
E così, alcuni minuti più tardi, sul posto è arrivata una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri di Belluno. Il sostituto procuratore, che tra l'altro era proprio di turno quel giorno, ha disposto la perquisizione personale e dell'auto del montebellunese. Pare, secondo indiscrezioni, che la perquisizione abbia dato esito negativo. Ma ciò non ha impedito alle forze dell'ordine di segnalare il turista come consumatore alla Prefettura di Treviso. L'uomo, incensurato, padre di famiglia, dovrà ora spiegare da chi abbia acquistato o ricevuto quel pezzetto d'hashish. Di sicuro, almeno per un po' di tempo, la voglia di fumare gli è passata.
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