Nevegal patria delle due ruote il rilancio con due eventi estivi

La 23esima Granfondo Pinarello quest’anno torna a transitare nel Bellunese e il Giro del Veneto potrebbe arrivare sul Colle. «Il Comune farà la sua parte»



Lo spettacolo viaggia sulle due ruote. Non c’è solo il Circuito degli assi nel programma dell’estate sportiva ciclistica bellunese. In programma c’è un altro evento, che in questo caso torna in provincia: la Granfondo Pinarello. E un’ipotesi: il Giro del Veneto, al quale sta lavorando Adriano Zambon, e che prevederebbe l’arrivo di una delle tappe sul Nevegal. Proprio il Colle si candida a grande protagonista della stagione sportiva, perché anche la Granfondo Pinarello tornerà ad attraversarlo.

Il Comune è pronto a sostenere i promotori di iniziative legate al ciclismo, che possono portare un certo indotto alla città, sia in termini ricettivi che di ristorazione, solo per fare due esempi. «La prossima settimana dovrebbe andare in giunta l’approvazione del bando con il quale apriremo la possibilità di ottenere contributi per questo genere di eventi», spiega l’assessore allo sport Marco Bogo, che non si sbilancia sul programma delle iniziative. «In questo modo diamo seguito agli obiettivi messi a inizio anno, di promozione di iniziative legate al ciclismo come veicolo di valorizzazione del territorio e di promozione sportiva ma anche turistica». I contributi saranno stanziati successivamente all’approvazione del bando, perché serve anche una variazione di bilancio, ma l’intenzione di spingere sul ciclismo è confermatissima.

Del resto Belluno quest’anno ha un’occasione d’oro: il Circuito degli assi, un’esibizione di altissimo livello in programma il giorno dopo l’arrivo del Giro a Verona. Il 3 giugno, prima del rompete le righe delle varie squadre, una cinquantina di professionisti si sfideranno in un circuito cittadino nel cuore di Belluno, facendo una sorta di passerella dei big della corsa rosa.

Il 30 giugno, poi, toccherà alla Granfondo Pinarello. L’edizione numero 23 tornerà nel Bellunese, con una gara di prestigio e sicuro spettacolo. Due i percorsi previsti, quello medio da 115 km con 4 Gpm e quello Granfondo da 175 con 5 Gpm, fra i quali quello del Passo San Boldo e quello del Nevegal. «Quest’anno abbiamo cambiato percorso», spiega Ivan Piol, direttore generale del Comitato organizzatore Granfondo Pinarello dal 2012. «Un bel pezzo della gara si svolgerà nel Bellunese. Da tre anni non si affrontava il San Boldo».

I partecipanti, circa 3000-3500 ciclisti, saliranno da Tovena verso il San Boldo, affronteranno il passo, attraverseranno Sant’Antonio Tortal e da qui si dirigeranno verso Valmorel, il Nevegal, Quantin, il lago di Santa Croce, Fadalto e giù verso Tarzo. L’indotto per il territorio sarà importante: «Molti partecipanti vengono a provare il percorso nei giorni precedenti», continua Ivan Piol, «e l’azienda realizzerà un video durante la gara». L’immagine del territorio non potrà che beneficiarne.

Per quanto riguarda il Giro del Veneto, infine, ci sta lavorando la società Organizzazione Eventi Sportivi di Adriano Zambon. L’idea è portare la 28esima edizione del Giro per dilettanti sul Nevegal, che potrebbe diventare sede di un arrivo di tappa. Ci si sta lavorando. —





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