Nevegal, un progetto per segnalare tutti i sentieri

Nevegallika in cerca di contributi realizzare un servizio cartografico in 3D contenente la geo localizzazione di tutti gli itinerari

BELLUNO. Un gruppo di appassionati con una gran voglia di far scoprire a tutti i segreti del Nevegal. Da diverso tempo l’associazione Nevegallika lavora a un progetto di raccolta informazioni, storie, foto, racconti e curiosità sul Colle. Ora, con un aiuto concreto da parte delle istituzioni locali, questa voglia di risvegliare i ricordi del Nevegal potrebbe tradursi in due importanti interventi: una corretta e precisa segnalazione dei sentieri (dai più noti a quelli meno battuti) e, successivamente, in un grande servizio cartografico 3D contenente la geo localizzazione di tutti gli itinerari presenti sul Colle e di tutte le informazioni riguardanti i micro toponimi dell’area inseriti in un sistema di geo referenziazione fruibile da tutti via web e attraverso un’app per smartphone.

«Sappiamo per certo», spiegano i membri dell’associazione, «che uno scenario 3D dell’area del Nevegal è già stato realizzato ma, a quanto ne sappiamo, giace in un cassetto di qualche ufficio del Comune. Quello che vorremmo fare è stringere una collaborazione con chi è interessato allo sviluppo del Colle e utilizzare ciò che già esiste per dare un senso pratico alle nostre ricerche e alla nostra raccolta di dati. Se potessimo partire da una base simile viene da sé che i costi verrebbero abbattuti».

«A oggi», proseguono, «l’escursionista che si reca in Nevegal trova segnati sulla grande mappa appesa sul piazzale 3-4 dei tanti sentieri presenti e questa scarna mappatura è per di più poco precisa. Uno dei nostri obiettivi è segnare i tanti camminamenti semisconosciuti che hanno perso il loro nome originale e che oggi vengono segnalati solo con un numero. Vogliamo ridare vita a dei luoghi stupendi, caduti troppo presto nel dimenticatoio con l’abbandono della montagna, delle malghe e dei pascoli avvenuto nella seconda metà del ‘900».

Il lavoro fatto dai membri dell’associazione è approfondito e ricco di particolari, tanto da andare a intervistare chi collaborò all’edizione della collana sugli oronimi bellunesi pubblicata dalla Fondazione Angelini per farsi aiutare nella raccolta delle informazioni. «Nevegallika ci mette tutta la passione necessaria per realizzare un progetto simile e, sia per la segnalazione fisica dei sentieri (con cartelli creati ad hoc), sia per il lavoro di catalogazione e inserimento dati per lo scenario 3D, siamo pronti a intervenire in prima persona per raggiungere il risultato. Quello che ancora manca è un aiuto, soprattutto economico, da parte degli enti competenti, senza il quale tutto questo non potrà essere realizzato. Il nostro progetto è pensato per il bene di tutti i bellunesi e di quanti amano il Nevegal proprio come noi, perciò invitiamo tutti a partecipare e a sostenerci per fare quel minimo di pressione necessaria affinché i lenti ingranaggi burocratici si muovano per aiutarci».

Il progetto verrà presentato, assieme al secondo trail del Nevegal il 10 giugno in sala Bianchi a Belluno. Alla serata sarà presente anche Simone Tormen, autore di una tesi di laurea sull’argomento.

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