Nevica e piove, lavoro molto difficile
BELLUNO. Si continua a scavare all’hotel Rigopiano. Si riposa poco, si lavora tanto. La speranza di trovare in vita altri superstiti scema ad ogni ora che passa, «ma bisogna trovare le persone, restituire i corpi alle famiglie». Lo racconta Lionello Cagnati, caporeparto dei vigili del fuoco di Belluno. Fa parte dell’ultimo gruppo partito per l’Abruzzo, nove uomini che hanno lasciato il comando del capoluogo lunedì sera.
«Siamo arrivati a destinazione alle 3.30 del mattino di oggi (ieri, ndr), abbiamo dormito un paio d’ore e alle 7 eravamo all’hotel Rigopiano», continua. Ieri diciassette pompieri bellunesi stavano scavando negli scantinati dell’albergo, nel punto in cui c’era la spa: «Stiamo liberando un corridoio, si è rotto un lucernario ed è entrata parecchia neve che stiamo rimuovendo insieme ai detriti».
Si lavora in condizioni difficili: «Sta nevicando, un po’ piove», prosegue Cagnati. Si sta ancora cercando di capire anche come si è mossa la struttura a causa della slavina, per sapere dove cercare i dispersi. «I sondatori stanno facendo le ricerche a valle dell’albergo, gli altri operano per smassare il materiale, anche con l’aiuto degli escavatori».
Nella notte fra lunedì e ieri sono stati estratti dalle macerie dell’albergo i cadaveri di due uomini. Dall’alba e per tutta la giornata si è continuato a scavare e sono stati recuperati i corpi di quattro donne. I vigili del fuoco bellunesi erano lì. La speranza di trovare superstiti è sempre più vana: «I piani superiori della struttura sono distrutti. Ma bisogna cercare le persone che mancano. Andiamo avanti, è il nostro lavoro».
I pompieri lavorano senza sosta, giorno e notte, insieme agli operatori del Soccorso alpino e a tutti i soccorritori presenti a Farindola. Con i mezzi si arriva fino a 200 metri da quel che rimane dell’albergo, poi si avanza a piedi. E una volta arrivati si inizia a scavare. Senza fermarsi.
Sono complessivamente ventisei i vigili del fuoco bellunesi impegnati in Abruzzo. L’ultimo gruppo è partito lunedì sera. Oggi partiranno altri otto pompieri, a dare il cambio ai colleghi che rientreranno. Domani rientreranno i puntellatori e i vigili che operano sulle macchine che fanno movimento terra. A questi ultimi non sarà dato il cambio dai colleghi bellunesi, ma dai pompieri di altre città del Paese.
Ieri sono partiti anche nove operatori del Soccorso alpino, tutti appartenenti alla delegazione Dolomiti bellunesi. Anche loro sono stati inviati all’hotel Rigopiano, per dare il cambio ai venticinque volontari che ieri stavano rientrando in provincia dopo giorni di lavoro. Sono partiti alle 13 e sono arrivati nella tarda serata, con mezzi fuoristrada per potersi muovere agevolmente in mezzo alla neve.
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