Niente duomo per il coro dei Crodaioli
Stop della chiesa al concerto in Duomo del 20 dicembre del coro I Crodaioli, che è rimasto letteralmente senza parole, basito dalla decisione comunicata ieri. L'esibizione è stata sospesa «perché il programma di canti sulla pace (Ora la pace è più vicina, Volano le bianche, Nokinà), sulla famiglia (La casa, Tag net Tag, Benia calastoria), sulla difesa delle montagne (Ayas, Fodom) e sul Natale (Pastori, Nana oh, La neve) non è stato accettato dalla direzione del Duomo», informa il gruppo tramite Facebook. La motivazione non è chiara, quello che è sicuro è che la data è annullata perché non sono stati approvati i canti proposti dal direttore del coro Bepi De Marzi, che ne è anche l'autore. I Crodaioli sono una formazione coristica di Arzignano (provincia di Vicenza) che esegue brani originali e sarebbe dovuta venire ad esibirsi a Feltre per la prima volta.
«Ci avevano chiesto di sapere oltre ai titoli anche i testi in anticipo per conoscerne preventivamente il contenuto», spiega il segretario organizzativo Francesco Spagnolo. «Bepi ha mandato tutto, ma ci hanno comunicato che non è possibile eseguire questi brani nel Duomo e abbiamo dovuto sospendere per forza il concerto. Non so chi abbia controllato personalmente, ma se non ci lasciano cantarli, non possiamo farlo», commenta il segretario organizzativo dei Crodaioli. «Ci è arrivato l'ordine di non cantare, per cui non cantiamo, la cosa purtroppo è abbastanza semplice, anche se è strano. Sono canti abbastanza conosciuti, non è che cantiamo chissà cosa. Sono i soliti brani che cantiamo normalmente, oltretutto aggiornati un po' al momento natalizio. È stata una bomba anche per noi».
Non se l'aspettavano proprio I Crodaioli, per i quali il diniego ad esibirsi nella cattedrale feltrina è stato un fulmine a ciel sereno arrivato ieri mattina. «Abbiamo deciso di divulgare subito la cosa per informare la gente che si mette in viaggio anche da lontano per venire ad ascoltarci, perché non faccia strada per niente», aggiunge Spagnolo. «È stata una sorpresa, non so che criterio venga assunto, però la decisione è questa e dobbiamo rispettarla. Non dipende da noi, ma era giusto farlo capire a chi aveva in programma di venire a sentirci. Noi cantiamo le canzoni di Bepi De Marzi, però non è possibile fare questo programma», rimarca il segretario organizzativo del coro. «Saremmo venuti a Feltre a esibirci per la prima volta, oltretutto senza compenso, ci mancherebbe, come ringraziamento a padre Piero, che conosciamo da tanti anni ed è più di un amico. Ci sembrava un bel motivo per stare insieme».
Erano già stati affissi anche i manifesti promozionali del concerto, ma I Crodaioli, sabato 20 in Duomo non cantano più. Nel frattempo si susseguono le reazioni su Facebook di chi apprende la notizia con stupore: «Non capisco questa censura, scusate ma mi è incomprensibile e con questo sono rimasta senza parole», per citare un commento dei diversi comparsi sullo stesso tono sul social network.
Raffaele Scottini
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