Niente nome sull’elenco condannata la Telecom
BELLUNO. Per quattro anni Telecom non ha inserito, nell’elenco telefonico, il nominativo, con relativo numero, di una nota società di autotrasporti del Bellunese. Dal 2002/03 fino al 2005/06, nonostante i continui solleciti, l’azienda bellunese non ha visto traccia del suo nominativo su “Pagine Bianche”. E stanca delle ripetute richieste andate puntualmente a vuoto s’è decisa ad intraprendere le vie legali. Una decisione che è stata premiata. Il giudice del tribunale civile Federico Montalto ha, infatti, condannato Telecom Italia spa a risarcire la ditta di autotrasporti bellunese (rappresentata dall’avvocato Stefania De Zordi) con una cifra pari a quasi trentamila euro.
L’intera vicenda ha un precedente nell’annualità 2000/01, quando Telecom Italia spa incappa nella prima “amnesia”, dimenticando di inserire nell’elenco telefonico l’azienda bellunese. Dal colosso della telefonia si giustificano: “È stata una svista, ripareremo”. Alla svista Telecom pone rimedio con tante scuse, una transazione di qualche centinaio di migliaia di vecchie lire e l’assicurazione che l’errore non sarà ripetuto.
Ed infatti nell’anno 2001/02 il nominativo della ditta di autotrasporti viene correttamente inserito su Pagine Bianche.
Lieto fine della storia? Manco per sogno.
Nell’elenco successivo, la storia si ripete e questa volta nessuno pensa che durerà la bellezza di quattro anni: dal 2002/03 al 2005/06. Sono quattro anni scanditi da telefonate, solleciti, lettere raccomandate e “minacce” di adire alle vie legali. Finché, esausti, i responsabili dell’azienda si rivolgono ad un legale ed imboccano la strada che porta al tribunale civile di Belluno.
La ditta bellunese, attraverso l’avvocato De Zordi, presenta così una causa civile contro Telecom Italia spa lamentando disguidi e danni dovuti alle sviste dell’azienda telefonica. Dopo il prologo del tentativo di conciliazione fallito, nel 2009 la causa civile viene incardinata. La ditta bellunese da una parte ed il colosso della telefonia dall’altra mantengono ferme le proprie posizioni. In particolare, l’azienda di autotrasporti lamenta un effettivo danno economico dall’omessa inserzione nell’elenco telefonico e chiede al giudice un congruo risarcimento per “inadempimento contrattuale”.
Pochi giorni fa, il verdetto. Il giudice Federico Montalto ha accolto le argomentazioni del legale della ditta bellunese ed ha condannato Telecom a risarcirla con 27.000 euro, oltre al pagamento delle spese legali.
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