Niente pattinaggio ad Alleghe, De Cassan: «Persa un’opportunità»
ALLEGHE. «Siamo sempre bravi a lamentarci, ma quando capita l’occasione la perdiamo. Sono molto amareggiato». A dirlo è il presidente di Federalberghi, Walter De Cassan, dopo la polemica innescata dal sindaco di Alleghe, Siro De Biasio, sulla rinuncia all’organizzazione dei campionati italiani di pattinaggio a rotelle che avrebbero dovuto svolgersi dal 27 giugno al 9 luglio al palaghiaccio in riva al lago. Per De Biasio la colpa è degli albergatori e degli operatori turistici alleghesi che con il loro disinteresse (salvo poche eccezioni, hanno disertato le tre riunioni promosse da novembre alla settimana scorsa) avrebbero reso vani i tentativi dell’amministrazione comunale di portare in paese una manifestazione con al seguito 700-800 persone.
«Lo sappiamo tutti che i grandi eventi portano gente», dice De Cassan. «Sembra quasi che non abbiamo bisogno di avere turisti durante la stagione estiva. Io ho saputo della polemica solo dai giornali. Se fossi venuto prima a conoscenza della questione avrei cercato di mediare». Il presidente di Federalberghi non prende le parti di nessuno, ma una riflessione la fa e suona anche come un’autocritica all’interno della sua categoria. «Siamo sempre bravi a lamentarci, ma quando si presenta l’occasione non siamo capaci di fare squadra. È evidente che qualcosa non ha funzionato, ma sono d’accordo col sindaco quando dice che abbiamo perso un’opportunità e, come albergatori, non possiamo sempre trovare delle scuse dicendo questa volta che la riunione era un giorno di Carnevale (il riferimento è alle parole del presidente degli operatori turistici di Alleghe-Caprile, Michele De Toni, ndr) e non c’era il tempo di andarci. Quello che è successo mi scoccia terribilmente».
Anche Sergio Pra, titolare dell’Hotel Posta e dello Sporthotel Europa e presidente di Dolomiti Stars, fa un’autocritica, ma al contempo mette in luce le mancanze degli organizzatori. «Il sindaco ha ragione nel lamentare la nostra mancata partecipazione agli incontri. È stato un atteggiamento maleducato di cui dobbiamo fare mea culpa. Tuttavia bisogna dire anche qualcos’altro». Per Pra l’organizzazione avrebbe lasciato a desiderare per modalità e tempi. «Il 4 dicembre i nostri due hotel hanno mandato l’adesione alla società organizzatrice Roana Service. Davamo informazioni sui nostri prezzi e chiedevamo una risposta che non è mai arrivata. Di conseguenza abbiamo proceduto alla programmazione estiva senza tener conto di questo evento. Non potevamo fare diversamente».
Per Pra si poteva e doveva fare diversamente. «Il sindaco ci ha messo tanta buona volontà», conclude, «ma la cosa non è stata gestita al meglio. Dovevano chiedere un impegno scritto in base all’organizzazione dell’evento e soprattutto dovevano partire prima: non si può arrivare a febbraio per organizzare una manifestazione per l’estate».
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