Niente più black-out grazie alla nuova cabina di Pelos
PELOS DI VIGO. Stop ai black out in Centro Cadore. I residenti dei paesi di Vigo, Lozzo, Lorenzago e Domegge ora possono dormire sonni tranquilli. A vegliare su di loro c'è la nuova cabina primaria di Pelos che avrà il compito principale di evitare interruzioni alla linea elettrica nei paesi citati ma non solo, come ha spiegato la responsabile di Enel distribuzione per la Macro Area Nord Debora Stefani.
«Oggi l'impianto di Pelos rifornisce cinquemila clienti ma, grazie alla nuova cabina primaria, ora saremo in grado di quadruplicare le utenze in caso di situazioni di emergenza supportando anche i paesi limitrofi per un totale di circa ventimila clienti».
Basterebbe questo dato per spiegare l'importanza strategica del nuovo impianto sorto a Pelos, peraltro in tempi rapidi (sette mesi di lavori) e con un esborso di natura economica pari a 2,7 milioni di euro; ma di benefici per la comunità ve ne saranno altri, come rammenta ancora Debora Stefani.
«La nuova rete elettrica è più resistente alle intemperie atmosferiche e questo agevola anche gli interventi da parte dei tecnici; inoltre la qualità del servizio è migliore e questo significa che anche i guasti saranno in numero minore e, di conseguenza, anche le operazioni di periodica manutenzione saranno di meno, con relativo abbattimento dei costi previsti per tali attività».
La nuova cabina primaria di Pelos ha il compito di trasformare l'energia elettrica da 130 a 20mila volt, primo tassello della catena che prosegue con le fasi successive fino all'utilizzo domestico. Affianca strutture identiche già esistenti a Calalzo e a Campolongo ed è gestita in remoto direttamente dal centro operativo di Mestre.
Sorge su una superficie di 2477 metri quadrati e riceve energia elettrica da tre linee di alta tensione gestite da Terna.
La cabina primaria, denominata Pelos in onore della frazione che la ospita, alimenta una rete elettrica di 60 chilometri che, in caso di situazioni di emergenza, in pochi istanti si espande fino a 180. L'impianto realizzato a Pelos, iniziato nell'agosto del 2015 e terminato nel febbraio del 2016, rientra a pieno titolo nel progetto più ampio ed ambizioso firmato da Enel e denominato “Piano Belluno” che ha portato all'apertura di cento cantieri su tutto il territorio provinciale che verranno completati entro il 2017 per un investimento pari a ventotto milioni di euro. Oltre alla cabina primaria di Pelos, il progetto prevede la realizzazione ex novo di un impianto di identica portata a Somprade; ma gli interventi riguardano principalmente l'interramento delle linee elettriche compresi i 190 chilometri di nuova realizzazione che permettono al suolo provinciale di raggiungere quota 355 chilometri complessivi così ripartiti: Agordino 116 chilometri (68 a cavo aereo e 48 a cavo interrato), area ampezzana 53 chilometri (13 + 40), Cadore 153 (72 + 81), Feltrino 33 (17 + 16).
A proposito del territorio di Vigo, di cui fa parte la frazione di Pelos, il progetto di interramento di cavi elettrici proseguirà nei prossimi mesi nell'area di Casera Razzo ed avrà un'altra importanza strategica perché permetterà di agganciarsi con la rete del confinante Friuli.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi