Niente pluriclasse alle scuole medie
SOVRAMONTE. La seconda e la terza media resteranno separate. Il rischio pluriclasse che si è corso per l’anno scolastico a venire si è potuto sventare grazie alla deroga sulla montagna accordata dall’ufficio territoriale competente. La comunicazione informale è giunta in municipio ieri.
Ma le ragioni del sindaco Federico Dalla Torre, suffragate anche dai senatori Raffaela Bellot e Giovanni Piccoli che hanno fatto la loro parte nelle sedi istituzionali opportune, sono state tenute in considerazione anche per il fatto che le scuole medie a Sovramonte vanno ad esaurimento per scarsità di iscritti.
Per l’anno scolastico 2016/2017 gli iscritti alla prima media sarebbero stati solo tre. E il sindaco è stato il primo ad ammettere l’opportunità di iscriverli ad altro istituto. Ma di fronte alla previsione dell’ufficio scolastico territoriale di istituire nell’organico di diritto una pluriclasse di 21 alunni, 10 in seconda, 11 in terza, Dalla Torre si è messo di traverso per tutelare i “suoi” studenti. E ha interessato i parlamentari bellunesi sottolineando, in una missiva, che per le scuole di montagna è prevista una deroga che prevede un minimo di dieci alunni per la formazione di una classe.
Oltretutto in seconda ci sarà un alunno con il sostegno e per la classe terza, aveva ribadito il sindaco, è necessario preparare i ragazzi al meglio in vista degli esami e delle scuole superiori. La situazione contingente aveva offerto il fianco a riflessioni sulle politiche della montagna, poste all’attenzione di chi ci rappresenta al governo. «È inutile riempirsi la bocca di parole a difesa delle popolazioni di detti territori», aveva scritto Dalla Torre, «quando poi le scelte si fanno sui grandi numeri».
L’esperienza referendaria ha portato Sovramonte, aveva puntualizzato il sindaco, a scegliere di cambiare regione per far capire alla “politica” che per poter vivere in montagna ci vogliono deroghe e leggi speciali. «È inutile avere i “marciapiedi d’oro” (grazie ai fondi Odi) se poi non si riescono a erogare alle famiglie nemmeno i servizi essenziali».
Il sindaco Dalla Torre si è sempre dimostrato ragionevole quando si sono posti i temi cruciali delle razionalizzazioni, dalla materna in avanti. Con tre iscritti in prima media, è parso opportuno scegliere un altro plesso. Ma per le ultime due classi delle medie, i numeri ci sono, ha detto. Chiedendo solo che per questi ragazzi, che entro due anni saranno licenziati dalle medie, non si penalizzi la continuità didattica.
Laura Milano
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