Nigeriano in treno senza il biglietto: il giudice lo multa

FELTRINO. Il nigeriano era un portoghese su quel treno. Non aveva il biglietto e nemmeno alcuna voglia di dare nome e cognome al controllore di Trenitalia. Si è anche un po’ arrabbiato con quel...
FELTRINO. Il nigeriano era un portoghese su quel treno. Non aveva il biglietto e nemmeno alcuna voglia di dare nome e cognome al controllore di Trenitalia. Si è anche un po’ arrabbiato con quel pubblico ufficiale, che, dopo avergli chiesto il titolo di viaggio e i documenti, voleva sanzionarlo con una multa. Il giudice Berletti ha condannato Michael Omwanghe a 200 euro di multa per rifiuto di declinare le generalità, assolvendolo per la resistenza a pubblico ufficiale.


Il viaggiatore africano era a bordo di un treno diretto da Feltre a Belluno, quando il verificatore ha cominciato a fare il suo giro tra le carrozze. Non aveva il ticket, tanto meno l’aveva timbrato nella macchinetta e, quando si è visto chiedere un documento d’identità, non solo non l’ha tirato fuori dalla tasca, ma secondo l’accusa avrebbe anche rifiutato di dare nome e cognome. Inevitabile la multa, che non è stata accolta per niente bene da Omwanghe. C’è stata qualche rimostranza da parte sua, che ha portato fino all’imputazione di resistenza a pubblico ufficiale.


Alla fine dell’istruttoria del processo, il pubblico ministero Rossi ha chiuso la requisitoria con una condanna a dieci mesi per entrambi i reati, mentre il difensore Daniele Tormen puntava all’assoluzione, male che andasse al minimo della pena. Berletti è uscito dalla camera di consiglio con una sentenza di condanna solo per il rifiuto a 200 euro di multa e di assoluzione per la resistenza.
(g.s.)


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