No ai “foresti”, il rifugio di Cortina rischia di restare chiuso
Per un voto non passa la modifica del laudo della Regola Alta di Lareto. La struttura con ristorante e sette camere a Ospitale rimane senza gestore
CORTINA. Meglio tenere chiusa una struttura di valore, piuttosto che farla gestire a un “foresto”. L’assemblea dei consorti della Regola Alta di Lareto ha infatti deciso che le famiglie non regoliere non potranno partecipare al bando per la gestione del rifugio-ristorante Ospitale. Nemmeno se, tra le famiglie ampezzane, non dovesse esserci alcuna dimostrazione d’interesse alla conduzione del locale. Piuttosto, la prossima stagione invernale il ristorante, con sette camere, rimarrà chiuso.
L’assemblea si è riunita martedì sera per la votazione ad una modifica del Laudo che avrebbe dato la possibilità anche a famiglie non iscritte al catasto delle Regole di partecipare al bando per il rifugio-ristorante Ospitale. La modifica consisteva nell’inserimento, nell’apposito articolo, della parola “preferibilmente”, laddove si cita che il bando è riservato alle sole famiglie ampezzane. Tentativo che si era reso necessario, da parte del marigo Paolo Menardi “Diornista”, dopo che il bando aperto a maggio era andato deserto.
Il nocciolo della questione all’ordine del giorno era apparentemente semplice: dare la possibilità di gestire un locale turistico ricettivo a persone non ampezzane. Ma quando si parla di regole d’Ampezzo, i cambiamenti, anche i più banali, non sono per niente scontati. Su 188 regolieri presenti in assemblea, comprese le deleghe, hanno votato in 182: 120 sono stati i sì, 60 i no, e 2 le schede bianche. Per il cambio del Laudo ci vogliono almeno i due terzi dei votanti, in questo caso 121. Per un solo voto, quindi, la modifica non è passata.
Ancora una volta, come già successo per l’ammissione delle donne, non si è riusciti a superare la barriera dei due terzi per modificare il millenario statuto che disciplina l’antica istituzione ampezzana. E nuovamente sul limite della maggioranza qualificata. Fatto sta, che un 30% di Regolieri, legati agli originari principi delle Regole ampezzane, non demorde e si presenta sempre compatto quando si tratta di votare modifiche al Laudo. Così, i tentativi di riforma fatti dai presidenti delle Regole e dai marighi in questi ultimi anni sono stati tutti bocciati.
La rappresentanza della Regola Alta di Lareto ora deciderà il da farsi. Attualmente il rifugio è gestito dalla famiglia Alverà, che sta realizzando un nuovo albergo che andrà a inaugurare per l’inverno. Per questo motivo ha disdetto il contratto di affitto d’azienda per Ospitale. Probabilmente verrà fatto un altro bando come il precedente, solo per famiglie regoliere, ma il prezzo di affitto dovrà essere abbassato. Il canone annuo attuale, infatti, è di 101.097,19 euro (più Iva). Trattandosi di un affitto d’azienda, i locali vengono consegnati dalla proprietà al nuovo gestore completi di arredi e attrezzature.
Nessuna famiglia si era fatta avanti di fronte a questa proposta, ma nemmeno si è recata negli uffici delle Regole a chiedere se si potesse concordare un affitto più basso, come previsto dal bando. Il rischio, a questo punto, è che il ristorante recentemente ristrutturato, con sette camere confortevoli e sapientemente arredate, per la prossima stagione rimanga chiuso. Un vero peccato.
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